2 maggio 2024
Aggiornato 03:30
Il caso della maestra di Azeglio

Daniela Golfrè Andreasi, per ora niente funerali

Infezione alla gamba sinistra, lo conferma l'autopsia, ma la Procura aspetta il risultato degli esami microbiologici. Le esequie restano da fissare.

AZEGLIO – L'autopsia sul corpo di Daniela Golfrè Andreasi , la maestra cinquantottenne deceduta lo scorso 28 febbraio all'ospedale di Ivrea, ha fatto una prima parte di chiarezza sulla sua morte misteriosa, ma le indagini non sono ancora concluse.

Le analisi di giovedì scorso hanno portato alla luce un'infezione partita dalla gamba sinistra che, secondo il medico legale Marco Depaoli, sarebbe alla base dell'escalation fulminate che ha portato al decesso nel giro di poche ore di una paziente giunta al pronto soccorso in condizioni già disperate.

Resta ancora da capire il perché dell'infezione, un nodo che sarà sciolto grazie ad una serie di esami microbiologici ancora in corso, volti a capire quale sia l'origine del batterio che ha portato ad un epilogo tanto sconcertante. L'attesa si allunga, dunque, per i famigliari: la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti e al momento non ha ancora dato il nulla osta per la celebrazione dei funerali.

Daniela Giolfrè Andreasi era stata operata alla schiena da circa un mese in una struttura fuori dalle pertinenze dell'Asl locale, al pronto soccorso dell'ospedale di Ivrea in una settimana ci era stata per due volte consecutive, sempre con il 118: al primo arrivo, antecedente di soli due giorni al decesso, lamentava un forte mal di schiena nella zona lombare e aveva con sé una risonanza magnetica recente, dopo una visita e duna terapia era stata dimessa; al secondo ricovero l'infezione stava già galoppando e a nulla sono valsi gli sforzi dei medici.