3 maggio 2024
Aggiornato 00:30
Camera di Commercio di Torino

Alessandro Barberis rieletto presidente di Eurochambres

Prestigiosa riconferma del presidente della Camera di commercio di Torino alla guida dell’Associazione delle Camere di commercio di 45 paesi europei

TORINO - L’Assemblea di Eurochambres riunita oggi a Bruxelles ha rieletto Alessandro Barberis al suo vertice. Si tratta di una riconferma che consolida la strada di rinnovamento e dialogo intrapresa da Barberis con il primo mandato 2010-2011 quando, primo italiano dopo 40 anni a guidare la grande Associazione europea, aveva preso il testimone dal presidente della Camera di commercio di Parigi in un periodo cruciale per l’economia globale.
Da allora gli eventi avvenuti hanno cambiato prospettive e strategie dei Paesi europei e Eurochambres ha scelto di concentrarsi su alcune priorità, in particolare aumentando la partecipazione ai tavoli di dialogo dell’Unione Europea e rafforzando i legami con le altre organizzazioni che rappresentano le imprese, con l’obiettivo di dare risposte coerenti alle difficoltà sorte con la crisi nel mondo imprenditoriale europeo.

Sotto la guida di Barberis, Eurochambres è diventata una delle controparti più rilevanti delle istituzioni europee nel processo decisionale riguardo a questioni cruciali per le imprese: accesso ai finanziamenti, mercato interno e internazionalizzazione.
Durante il primo mandato, attraverso il dialogo, i contatti diretti e le consultazioni, Barberis ha anche sostenuto un forte rinnovamento interno all’associazione, che ha consentito a Eurochambres non solo di dotarsi di un Piano Strategico per selezionare le iniziative più rilevanti, ma anche di coinvolgere maggiormente i membri dell’associazione, stimolando un proficuo scambio di esperienze.

«Le Camere di commercio, nella loro diversità, sono depositarie di un know-how che non ha eguali in altre organizzazioni - ha sottolineato oggi Alessandro Barberis di fronte all’Assemblea di Eurochambres - Il futuro presenta nuove opportunità e sfide ed Eurochambres può fare ancora molto. Continuando sulla strada intrapresa, può per esempio accreditarsi in altri campi cruciali per le imprese, come quello dell’istruzione e della formazione. Sul fronte interno associativo dobbiamo poi valorizzare sempre più l’apporto dei nostri membri, in particolare delle Camere dei Paesi non aderenti all’Unione europea, perché possono aiutare ad ampliare gli interessi e le capacità di Eurochambres al di fuori dei confini europei.

Barberis ha poi esortato l’Assemblea sull’importante tema dell’ «organizzazione aperta in un mondo aperto», che porterà avanti anche in questo nuovo mandato: «Dovremo continuare a condividere la nostra esperienza di Camere di commercio con le altre organizzazioni che rappresentano gli interessi delle imprese non solo a livello europeo, ma anche internazionale. La piattaforma creata con Businesseurope, organizzazione europea di oltre 20 milioni di imprese, l’accordo in corso di definizione con ICC-International Chambers of Commerce, l’associazione mondiale delle Camere di commercio, ma anche la collaborazione con organizzazioni dei più importanti Paesi emergenti come India, Cina, Brasile: tutte queste attività, basate su progetti concreti, sono una garanzia per il futuro di Eurochambres e un valore aggiunto per le nostre imprese».
La rielezione di Alessandro Barberis non rafforza solo il ruolo camerale italiano a livello internazionale, ma rappresenta anche un’opportunità in più per la Camera di commerci di Torino e per le imprese del territorio. Le frequenti missioni all’estero gli consentono di portare Torino all’attenzione internazionale: «Torino e il Piemonte oggi sono molto più conosciuti che in passato e spesso in queste visite divento ambasciatore delle eccellenze produttive del nostro territorio – spiega Barberis – Come presidente di Eurochambres mi è possibile avviare relazioni istituzionali che possono trasformarsi in utili contatti anche per l’attività di internazionalizzazione delle nostre imprese, che come Camera di commercio di Torino portiamo avanti».