2 maggio 2024
Aggiornato 06:00
Per gli appartenenti alle forze armate

Attivato il fondo di solidarietà

Previsto dalla legge regionale sulla sicurezza integrata

La Giunta Regionale, su proposta dell’assessore Luigi Sergio Ricca , ha approvato oggi una delibera che consente di attivare il fondo di solidarietà, previsto dalla legge regionale sulla sicurezza integrata, a favore degli appartenenti alle forze armate, alle forze dell’ordine, ai vigili del fuoco, alla polizia locale e ai decorati di medaglia d’oro, d’argento e di bronzo, al valor militare e civile, nati o residenti in Piemonte, deceduti o che abbiano subìto un’invalidità permanente, pari o superiore all’80%, a seguito di lesioni riportate per cause di servizio, ordinario o straordinario, svolto nel territorio nazionale o all’estero.

Il fondo di solidarietà è istituito anche a favore dei civili, nati nel territorio piemontese o residenti nei comuni del Piemonte, deceduti o resi invalidi a causa di atti terroristici, compiuti sul territorio italiano o all’estero. Il provvedimento, come prevede la legge regionale sulla sicurezza integrata, è applicabile agli eventi verificatisi a decorrere dal 1° gennaio 2007.

Per gli aventi diritto, e per i figli minori in caso di decesso delle vittime, sono previsti: la concessione «una tantum» pari a diecimila euro, più la corresponsione di duecento euro per ciascun punto di invalidità che lo Stato riconosce a tali vittime, per un totale di sedicimila euro in caso di invalidità all’80% sino a ventimila euro per invalidità permanente al 100%.

Un’altra forma di contributo è prevista per gli enti locali ed i consorzi dei servizi sociali, sulla scorta dei progetti che saranno fatti pervenire per l’attivazione dei servizi di assistenza alle vittime dei reati. E l’entità del contributo regionale a tali enti è pari al 10% del costo del progetto.
«Si tratta di una delibera molto importante – afferma l’assessore Ricca – in quanto permette di dare pratica attuazione alla legge regionale sulla sicurezza integrata che ha fra i propri cardini la solidarietà agli appartenenti alle forze armate che hanno subito invalidità a causa di servizio, e l’assistenza e l’aiuto alle vittime dei reati».