Colpito, ma ancora vivo: Mister Dakar torna al successo
Il giorno prima aveva perso ore per riparare la sospensione danneggiata da una roccia. Ma nella seconda parte della tappa marathon Stephane Peterhansel ha vinto
TUPIZA – Se la prima parte della tappa marathon, la due-giorni che i piloti affrontano senza alcuna assistenza tecnica notturna, aveva portato male a Stephane Peterhansel, che aveva distrutto il retrotreno della sua Peugeot colpendo una pietra, la seconda è stata quella del suo riscatto. Mister Dakar ha infatti vinto l'ottava frazione, un massacrante percorso da 498 km (il più lungo di questa edizione) tra dune di sabbia a 3.500 metri di altitudine, portando a casa il quarantesimo successo parziale nella sua sfavillante carriera. Non è bastato, però, a rimetterlo in corsa per la classifica generale: la rottura del giorno precedente gli era costata ore di tempo per le riparazioni, mentre in questo caso si è limitato a recuperare qualche minuto sul leader, il suo compagno di marca Carlos Sainz.
Altre classi
Nelle moto taglia per primo il traguardo Antoine Meo, davanti a Ricky Brabec e all'altra Ktm di Toby Price. Il vincitore della tappa precedente, Joan Barreda, ha chiuso invece solo ottavo, probabilmente rallentato dal ginocchio ferito. Nella graduatoria assoluta continua a comandare la Yamaha di Adrien van Beveren, con distacchi molto contenuti. Non sono in discussione, invece, le leadership di Ignacio Casale nei quad e di Eduard Nikolaev nei camion, anche se i successi di frazione sono andati in queste due categorie rispettivamente a Simon Vitse e Dmitry Sotnikov. Oggi tappa cancellata per rischio di inondazioni, si riprenderà domani con l'arrivo in Argentina.
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