19 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Motocross delle Nazioni

Super Cairoli non basta, Italia battuta. Francia sul tetto del mondo

Il campione del mondo viene rallentato da un contatto in gara-1 e da una falsa partenza in gara-3: nonostante le sue belle rimonte sul terreno viscido, la nostra nazionale si ferma al settimo posto. Sulla bellissima pista inglese di Matterley Basin trionfano i cugini transalpini davanti all'Olanda

Tony Cairoli in gara con la maglia italiana nel Motocross delle Nazioni
Tony Cairoli in gara con la maglia italiana nel Motocross delle Nazioni Foto: Pirelli

WINCHESTER – Di fronte a oltre cinquantamila appassionati, trentotto nazioni hanno preso parte al più importante evento della stagione internazionale, il Motocross delle Nazioni che, dopo undici anni, è tornato a disputarsi sulla bellissima pista di Matterley Basin. Su un terreno reso scivoloso e fangoso dalla pioggia caduta nei giorni precedenti e nel fine settimana di gara, che ha creato molti problemi di trazione, si sono messi in luce, tra gli altri, da Max Anstie, vincitore di gara-1 e 3, da Jeffrey Herlings, vincitore di gara-2, e anche da Gautier Paulin, Christophe Charlier e Romain Febvre, vincitori del trofeo per nazioni con la squadra francese.

Olanda di nuovo sconfitta
La squadra olandese con Glenn Coldenhoff è, come l’anno scorso a Maggiora, salita sul secondo gradino del podio. Decimo nella manche di qualifica, è stato il più veloce al via di gara-1 ma non ha trovato un gran feeling su un terreno fangoso e viscido, per la pioggia caduta nei giorni precedenti e anche nel weekend. Ha concluso la manche in ottava posizione. In gara-3 non è partito altrettanto bene e si è classificato undicesimo. Col contributo di Coldenhoff (ottavo assoluto della MxGP) l’Olanda è riuscita ad aver la meglio sulla nazione ospitante per un punto, ed ha ottenuto il secondo gradino del podio alle spalle della vincitrice Francia. «Mi aspettavo meglio – conferma Coldenhoff – Ho fatto un’ottima partenza in gara-1, ma poi ho perso posizioni. Per il fango sono stato costretto a togliermi gli occhiali ed è stata davvero dura. Ho cercato di fare il possibile ma non sono molto soddisfatto del mio risultato: non è stata la mia giornata anche se siamo saliti sul podio in seconda posizione. Sono felice per il risultato di squadra».

Azzurro pallido
Leader della squadra azzurra, anche il campione del mondo Antonio Cairoli ha corso nella MxGP. Ottimo terzo nella qualifica del sabato, nonostante il sorteggio dello schieramento avesse relegato la squadra italiana ad una difficile posizione, trentaduesima, al cancelletto, Cairoli la domenica in gara-1 è partito molto bene e ad inizio manche era in quarta posizione alle spalle di Anstie, Coldenhoff e Paulin quando in una curva a sinistra si è toccato con Paulin ed è finito a terra ripartendo nelle retrovie. La non facile rimonta su terreno viscido gli permetteva di risalire fino alla settima posizione. In gara-3 invece il siciliano sbagliava la partenza ed era ancora costretto alla rimonta, rallentato anche da una scivolata dopo un paio di giri. Undicesimo all’arrivo, Cairoli si è classificato sesto nell’assoluta MxGP. Per la squadra italiana un settimo posto al Nazioni. «Sapevamo che su questo terreno c’era da soffrire ed è un peccato perché questa pista è stupenda – dichiara Tony – Purtroppo ci si è messa di mezzo un po’ di sfortuna, con la caduta in gara uno per un contatto, e la brutta partenza di gara due. Comunque non abbiamo mollato, volevamo far bene e migliorare il quinto posto dell’anno scorso ma non ci siamo riusciti, nonostante l’ottima prestazione di Lupino nella Open. Potenzialmente non siamo così lontani dal podio ma tutto deve filare al meglio. Abbiamo fatto una fruttuosa esperienza sul terreno fangoso e abbiamo anche raccolto alcune indicazioni buone per il prossimo anno quando ritroveremo condizioni simili».