19 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Calcio - Serie A

Pirlo, appello a Conte: «Resta, vogliamo vincere in Europa»

L’amministratore delegato della Juve, Marotta, rimanda ogni discorso sull’allenatore a fine campionato ed esprime rammarico per l’Europa League: «Ora pensiamo alla festa scudetto».

Andrea Pirlo non ci sta all’idea che Antonio Conte possa mollare tutto proprio adesso. Sa bene come funzionano certe cose, al termine di una stagione c’è bisogno di staccare la spina, poi però prevale la voglia di continuare a trionfare: «Ci ha portato a vincere tre campionati di fila e che ci ha dato tanto. Speriamo che la prossima non sia la sua ultima partita - spiega il centrocampista bianconero -. A fine anno si e' stanchi e si ha voglia di andare in vacanza, un po' di dubbi si hanno, ma io e tutto il popolo juventino speriamo di continuare questa avventura insieme». In casa bianconera, intanto, ci si gode il terzo scudetto consecutivo, un risultato figlio dei nuovi arrivi ma non solo. «Tevez e Llorente ci hanno dato una grossa mano, ma lo spirito di gruppo è stata l'arma vincente anche quest'anno - sottolinea Pirlo - I 102 punti? Sarebbe un traguardo irripetibile, sono tantissimi punti, abbiamo questa grossa opportunità e non ce la faremo sfuggire». L'unica nota stonata della stagione è stata l'Europa: prima l'eliminazione in Champions e poi quella col Benfica, ieri poi battuto in finale da un non irresistibile Siviglia. Pirlo ritiene che la Juventus fosse più forte delle due finaliste di Europa League «e c'è il grosso rammarico di non aver potuto giocare la finale nel nostro stadio, era uno degli obiettivi dopo l'uscita in Champions. Non siamo riusciti a centrarlo ma è stato comunque un importante gradino per farci migliorare l'anno prossimo».

MAROTTA: FUTURO CONTE A FINE STAGIONE - Beppe Marotta, l'amministratore delegato della Juventus, parla di rammarico per il mancato approdo in finale di Europa League. «Questo e' il calcio, purtroppo bisogna accettare anche il verdetto del campo. Sicuramente c'è rammarico perchè era un obiettivo che avevamo in testa da raggiungere, ma non ci siamo riusciti e questo è il calcio - dice a margine di un convegno su «Trasferimenti dei giocatori e distribuzione di risorse», in corso di svolgimento all'Universita' Liuc Carlo Cattaneo -. Da protocollo ci sarà la consegna della Coppa Scudetto da parte del presidente della Lega Calcio Beretta, saremo premiati e poi faremo il giro della città a pullman scoperto e tante altre iniziative per dare il giusto riconoscimento a una squadra che ha fatto una grande cavalcata in questo campionato». Sul futuro di Conte: «Il clima all'interno è sereno, sono state scritte e dette tante cose ma abbiamo quest'ultima settimana che suggellerà il raggiungimento di uno straordinario traguardo. Ci prepariamo per questa festa e poi, finita la partita e la stagione, parleremo del futuro, comprendendo anche la questione allenatore».