Al via il 10 settembre il Rally Pechino-Parigi
Roadhouse Grill è Main Sponsor dell’unico team italiano. I piloti italiani guideranno una Chevrolet Universal Tourer del 1930
MILANO - Un rally unico al mondo, un’avventura affascinante attraverso due continenti, un percorso nella storia: è l’edizione 2010 della gara «Peking to Paris», la cui prima edizione nel 1907, una sfida tra 5 equipaggi celebrata dagli indimenticabili reportage di Luigi Barzini, fu vinta dal Principe Scipione Borghese, dallo stesso Barzini e dal loro meccanico Ettore Guizzardi, a bordo di una Itala 40 di oltre 7.000cc di cilindrata.
La partenza da Pechino è il 10 settembre e l’arrivo a Parigi è previsto per il 16 ottobre. Gli equipaggi provenienti da tutto il mondo sono 109, rigorosamente su auto d’epoca, tra cui anche un’Itala uguale a quella che vinse la prima edizione.
L’unico equipaggio italiano è composto da Andrea Mandel-Mantello e Mattia Nocera a bordo di una Chevrolet Universal Tourer del 1930 splendidamente decorata con i colori della bandiera italiana. Tutte le informazioni sull’equipaggio e sulla vettura, insieme a una vasta galleria fotografica sono disponibili sul sito www.maditalianmotorists.com.
La «Peking to Paris Motor Challenge» è organizzato dalla Endurance Rally Association, un’organizzazione inglese dedita alla valorizzazione e conservazione delle auto storiche e all’organizzazione di vari rally celebrativi in tutto il mondo. Dopo la prima edizione del 1907, non è stato possibile organizzarne altre fino al 1997 per motivi politici: gran parte dei territori della Cina comunista e dell’ex Unione Sovietica erano impossibili da percorrere. La prima edizione «moderna» è stata organizzata nel 1997, e seguita da altre due nel 2000 e nel 2007.
Sul sito www.pekingparis.com è possibile trovare tutte le informazioni sul percorso, sui partecipanti, sulle auto, ecc. Inoltre, attraverso la sezione «Skytag» del sito, è possibile seguire istante per istante tutti i partecipanti con la localizzazione satellitare.
Roadhouse Grill, la catena di steakhouse del Gruppo Cremonini, ha aderito con entusiasmo all’opportunità di sponsorizzare l’unico team italiano presente in gara: il concetto del viaggio è evocato direttamente nel brand, come pure il senso dell’avventura e della scoperta della «nuova frontiera», cui si ispira il concept fin dalla nascita. Inoltre nella sponsorizzazione è compresa un’importante attività di «charity» rivolta al sostegno di una scuola per orfani nello Zambia.