28 agosto 2025
Aggiornato 06:00
Gp San Marino

Shoya Tomizawa è morto

Il giapponese perde il controllo, investito da due piloti. Soccorsi inutili. Coinvolto anche De Angelis

MISANO - Il ventenne pilota giapponese Shoya Tomizawa è morto in seguito alle conseguenze dell'incidente di cui il pilota giapponese della Suter è stato protagonista questa mattina nel corso della gara delle Moto2 al Gran Premio di San Marino, a Misano.
Troppo gravi le lesioni riportate da Tomizawa, caduto e investito dalle moto del sammarinese Alex De Angelis (Motobi) e del britannico Scott Redding (Suter). Lo ha comunicato a Mediaset il dottor Claudio Costa, il responsabile della clinica mobile del Motomondiale.

L'INCIDENTE - Il nipponico della Suter, 20 anni, ha perso il controllo della sua moto in piena accelerazione a 15 giri dal termine della sua gara, ed è stato investito in pieno da Scott Redding e da Alex De Angelis. Il giapponese è stato portato via dal centro della pista, immobilizzato su una barella, in attesa dell'arrivo dell’ambulanza. Poi il trasporto a Riccione. «Le sue condizioni sono molto serie - aveva subito spiegato il dottor Claudio Macchiagodena della Clinica Mobile - tanto che abbiamo deciso di portarlo a Riccione con un'autoambulanza attrezzata. I traumi sono multipli, toracico, addominale, e ha delle emorragie. Onestamente è molto grave. Gli è stata fatta la rianimazione, ma è in condizioni critiche». Poco dopo, purtroppo, la notizia della sua morte. Troppo gravi le lesioni riportate dal giovane pilota.

LE REAZIONI - «È stata la caduta più brutta della mia carriera - ha raccontato De Angelis - quello è un punto dove siamo in pieno, quando Tomizawa è caduto ho fatto di tutto per prendere la sua moto e non lui. Io sono illeso, è incredibile». «Mi hanno detto adesso cosa è successo - ha dichiarato invece Pedrosa dopo la vittoria in MotoGp. - Non ci sono parole. Sento un vuoto, è difficile spiegare». «Quando succedono queste cose - ha affermato invece Rossi - il resto non conta tanto».