19 marzo 2025
Aggiornato 04:30
Olimpiadi di Vancouver

Italia d'argento nel fondo con Pietro Piller Cottrer

«Caterpiller» conquista la terza medaglia azzurra ai Giochi canadesi

VANCOUVER - La spedizione azzurra alle Olimpiadi di Vancouver si tinge d'argento con la terza medaglia italiana conquistata da Pietro Piller Cottrer nella 15 km a tecnica libera dello sci di fondo. A Whistler solo lo svizzero Dario Cologna ha fatto meglio dell'azzurro coprendo la distanza in 33'36:3. Il carabiniere di Pieve di Cadore (Bl) ha messo in fila il resto del gruppo chiudendo con il tempo di 34'00.9. Terzo si è classificato il ceco Lukas Bauer con 34'12:0.

Giorgio Di Centa è giunto decimo mentre Valerio Checchi ha chiuso al diciannovesimo posto, 24ma Thomas Moriggl. Per «Caterpiller» si tratta della quinta medaglia a cinque cerchi, la terza (prima d'argento) per l'Italia in terra canadese. Una nuova perla per il 35enne che ha già in bacheca un oro e un argento nella staffetta a Torino 2006 e Salt Lake 2002 e un bronzo nella 30 km inseguimento sempre a Torino. È stato anche campione del mondo nella 15km tecnica libera ad Oberstdorf nel 2005.

«Sono venuto qui per vincere l'oro ma conquistare un argento dietro un grande atleta come Cologna è come un oro per me. L'essere salito sul podio significa che la mia preparazione è stata eccellente», ha commentato un raggiante Piller Cottrer che neanche stavolta ha rinunciato al cappellino giallo portafortuna. «Quello che mi inorgoglisce è che nonostante i miei 35 anni riesco ancora a concentrarmi su un obiettivo e centrarlo. E' bellissimo tornare a vincere una medaglia olimpica otto anni dopo la prima volta: l'emozione è la stessa. Dedico questa vittoria a tutti i miei tifosi, ed è una lista lunghissima, a mia moglie Francesca, ai miei figli Fabio e Marta». Una vittoria cercata e voluta, ragionata: «Sì, me lo aspettavo. E' stata una giornata fantastica sin dai primi metri, qui lo stile di sciata ha fatto la differenza. Sono anni che ci lavoro. Posso dire di essere come un vino rosso, più invecchio e più divento buono. Diciamo un Amarone...».

Per il presidente del Coni Gianni Petrucci «è una medaglia che viene al monento opportuno». «Aveva già vinto a Torino e questa è una conferma - ha detto il numero uno dello Coni ad Apcom - sono felice per lui, per i tecnici e per tutto il movimento azzurro. E' una scuola che seguita a dare risultati». Dal fondo ci si aspetta sempre qualcosa ma Petrucci non vuole caricare di responsabilità l'ambiente: «Io non faccio mai pronostici ma la medaglia di Pittin ha confermato che lo sport italiano ha i ricambi, Piller Cottrer invece è una conferma».

Compiaciuto il ct dell'Italfondo Silvio Fauner: «Meglio di così non si poteva cominciare. Abbiamo disputato complessivamente una grande gara, conquistando anche una splendida medaglia d'argento». Un risultato frutto di una programmazione mirata: «Abbiamo iniziato in ritardo la stagione di Coppa del Mondo proprio per focalizzarci sui Giochi - spiega Fauner - in molti ci hanno criticato perchè i risultati non venivano ma mi viene da dire che abbiamo fatto la scelta giusta».