28 marzo 2024
Aggiornato 23:00
Calcio. Serie A

Razzismo, procuratore Okaka: «Qualcosa è successo»

Scopelliti: «Io ho visto e sentito, lui dice di no»

ROMA - «Qualcosa è successo». Lo ha detto il procuratore di Stefano Okaka, Domenico Scopelliti, parlando dell'episodio di razzismo che ieri avrebbe visto l'attaccante della Roma vittima dei suoi stessi tifosi.

Okaka, giocatore italiano di origini nigeriane cresciuto nelle giovanili della Roma, ieri dopo avere segnato l'1-0 nel match di Europa League con il Cska Sofia è corso sotto la curva dei tifosi romanisti per esultare. La gioia del giocatore si è però spenta improvvisamente a pochi metri dalle tribune, dove Okaka, serio e senza accennare alcuna reazione, ha voltato le spalle ai suoi tifosi.

«Io ho parlato con Stefano, lui mi ha detto di non aver sentito nulla», ha spiegato Scopelliti: «Purtroppo è abituato a cose di questo genere, anche in Serie B ci furono degli episodi», ha detto l'agente a Radio Centro Suono, «ma ieri sera mi ha detto che non ha sentito nulla, ovviamente qualcosa è successo l'abbiamo visto. Io ho visto e sentito, come ho visto che nell'esultanza Stefano si è fermato».

L'agente ha escluso la possibilità di una cessione di Okaka con la formula del prestito: «Lo escludo. Sarebbe comunque con proprietà, io con la società ho ottimi rapporti, poi non è da escludere, bisogna vedere come andrà la stagione. Per ora lo escludo, poi sono variabili da valutare al momento. Per quanto riguarda ieri sera mi dispiace soprattutto per i tifosi e per i romani perché noi non siamo razzisti».