24 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Una festa rovinata da una rissa

Basket: Italia-Canada 81-75

La Nazionale maschile di basket batte il Canada 81-75. Il finale guastato da una rissa

CONEGLIANO VENETO - Una festa rovinata da una rissa. Invece di gioire per lo spettacolo è finita con gli Azzurri che si scusavano con il pubblico per quello che è accaduto in campo, nell’ultima gara di preparazione all’ultima gara di preparazione della Nazionale maschile di basket contro il Canada all’Additional Qualification Round (in pratica il girone di ripescaggio) al Campionato Europeo 2009.

A dodici secondi dalla fine, dopo tante schermaglie non sedate durante la partita, Aaron Doonerkamp e Stefano Mancinelli cominciano a scazzottare. Le panchine entrano in campo, gli staff cercano di dividere i contendenti, volano parole grosse, la rissa si riaccende, e poi finalmente dopo sei minuti di parapiglia si riprende a giocare. La gara finisce 81-75, l’Italia vince, ma non conta poco a questo. Si è concluso con il pubblico che fischiava tutto e tutti.

Il capitano Matteo Soragna chiede scusa al pubblico, Dino Meneghin, presidente Fip è fortemente amareggiato per quanto accaduto, Carlo Recalcati, ct azzurro, parla di: «una rissa difficile da capire. C’erano state già scintille non controllate. Peccato. Mi dispiace che sia accaduto, però devo dire che la squadra ha reagito come un sol uomo e questo è positivo, anche se non avremmo voluto che accadesse. La partita? Ah sì, la partita: abbiamo fatto tutto noi, preso vantaggi, li abbiamo fatti rientrare, e non siamo stati capace di chiudere la gara. Dobbiamo crescere, diventare più concreti quando con la Francia, ci sarà anche la differenza canestri a canestri.»

Eppure c’erano tutti gli elementi per una vera festa. Neanche sugli strapuntini c’è spazio alla Zoppas Arena di Conegliano Veneto. 3500 spettatori paganti più una marea di bambini ad incitare l’Italia. E poi il coro degli Alpini per l’inno nazionale, le gare di minibasket nell’intervallo, tanti palloncini tricolori: un grande happening per tutti, con il finale amaro, però.

Inutile dire che si gioca con il Canada ma si pensa alla Francia con cui l’Italia giocherà nella prima gara dell’Additional Qualification Round a Cagliari il prossimo 5 agosto. Recalcati non ha ancora scelto i dodici per Cagliari: molto verosimilmente li sceglierà domani.

L’Italia gioca con intensità in difesa e in transizione. Il Canada è una squadra cresciuta in queste giorni rispetto alla prima gara del 25 luglio e permette all’Italia di giocare una gara vera, giocando per vincere, sperimentando sì, ma pensando al risultato.
Concretezza e spettacolo nei primi due quarti, poi soprattutto praticità ed lucidità nella seconda metà della gara, soprattutto nei momenti di crisi. L’Italia alterna le difese, uomo, zona, zona press per afferrare l’inerzia della gara che gli scappa solo a fine primo quarto quanto il Canada rientra in partita (da 21-14 a 21-20): vivifico l’ingresso di Stefano Mancinelli che con una serie di giocate consecutive non solo esalta il pubblico, ma inietta il carburante giusto per superare l’empasse. Ed è suo l’assist che permette ad Andrea Bargnani di andare per la prima volta a canestro al 17’ (37-30). Belinelli spinge l’Italia in avanti in momenti diversi della gara, poi il testimone passa idealmente ad Angelo Gigli, a Valerio Amoroso, a Stefano Mancinelli, a Gigi Datome, a Jacopo Giachetti, a Marco Mordente che gioca anche da play. L’Italia mostra di non avere solo Bargnani e Belinelli come terminali e riesce anche a trovare soluzioni diverse ed essere pericolosa con tutti i suoi giocatori. Poi sul recupero della 76-72 la rissa e la festa finisce. Si riprende a giocare solo per chiudere.

ITALIA-CANADA 81-75 (24-20,43-36, 51-43 )
Italia. Giachetti 13 (0/1, 3/3), Mancinelli 5 (2/3), Soragna 5 (1/1, 1/3), Poeta 4 (0/2, 0/1), Mordente 2 (0/1, 0/3), Crosariol 4 (2/3), Datome 4 (2/2, 0/3), Gigli 6 (3/3, 0/1), Amoroso 6 (1/2, 1/2), Belinelli 22 (7/11, 0/3), Hackett 3 (1/2, 0/1), Bargnani 7 (2/5, 0/2). Allenatore Carlo Recalcati
Canada. Anderson 10 (2/4, 1/3), Kepkay 2, Bell 4 (2/2, 0/1), Bucknor 1 (0/5), Martin, Famutimi 9 (2/7, 1/1), Rautins 10 (0/2, 3/7), Doornekamp 12 (1/5, 2/3), Young 27 (11/18), Landry, Kendall (0/1 da 2), Hicks (), Shepherd (), Pangos (). Allenatore: Leo Rautins.
Arbitri: Guerrino Cerebuch, Maurizio Pascotto, Alessandro Terreni
Note: Premiato Marco Mordente per le 100 presenze in Nazionale
Spettatori: 4200 circa
Tiri: T2: Ita 21/36; Can 18/44. T3: Ita 5/22; Can 7/15. TL : Ita 24/30; Can 18/25. Rimbalzi: Ita 34 (Datome 7) ; Can 35 (Young 9). Assist: Ita 12 (Mancinelli 4); Can 15 (Anderson 5).
Parziali: 5’ 16-10, 15’ 33-25 , 25’ 49-40, 35’ 64-57