9 dicembre 2024
Aggiornato 18:00
Giovedi 4 giugno, prima gara con la Selezione All Star Giba, h 20,00 al Paladozza di Bologna

1a giornata di allenamenti al raduno della Nazionale maschile

Meneghin: «Siete qui per migliorare». Recalcati: «Onoreremo i Giochi del Mediterraneo»

BOLOGNA - Salgono in corsa Federico Bolzonella (84,182, P), Davide Bruttini (87, 201, Ala/Centro, Aget Imola) e Davide Reati (88, 193, G, Intertrasport Treviglio) dopo le rinunce di Danile Cavaliero, Marco Passera e Joel Zacchitti al raduno di Bologna della Nazionale maschile di basket. Cavaliero e Passera hanno ancora risentimenti fisici eredità del campionato, Zacchetti è stato autorizzato a lasciare il raduno per motivi familiari.

E' il primo raduno della Nazionale A maschile. Gli obiettivi della preparazione sono i Giochi del Mediterraneo di fine giugno, la qualificazione al Campionato Europeo ed, eventualmente, l'Europeo in Polonia, per un totale di quattro potenziali di mesi di attività.

Al primo raduno si presenta anche il presidente Dino Meneghin, che saluta gli azzurri ad inizio della seduta tecnica del pomeriggio: «Avreste potuto andare in vacanza, come i vostri coetanei, ma siete qui a sudare. Vi parlo non da presidente, ma da giocatore: ho vinto tanto, ma quello che mi ha dato la Nazionale non me l'ha data nessuna altra vittoria. Avete scelto di essere dei giocatori professionisti e solo il lavoro e il sacrificio vi permetteranno di raggiungere i più alti obiettivi in questo sport. Sacrificio, lavoro e passione: senza quest'ultima non si va da nessuna parte. Stare qui, a migliorare, non è tempo sprecato. Lo spreca chi non c'è. La cosa peggiore per chi vuol fare questo mestiere? Accontentarsi. Non accontentatevi mai».

Carlo Recalcati, ct azzurro, fa invece il punto sulla preparazione ai Giochi del Mediterraneo e alle qualificazioni per l'Europeo.

«Alla luce del nostro programma, se i Giochi del Mediterraneo non fossero stati organizzati qui in Italia -dichiara Carlo Recalcati, ct azzuro- forse sarebbe stato il caso di rinunziarvi. La Spagna e soprattutto la Francia (una delle squadre che affronta l'Italia nella qualificazione all'Europeo, ndr)- lo hanno fatto. Hanno gli stessi problemi logistici nostri. Ma non possiamo e soprattutto non vogliamo. Vogliamo comunque onorare i Giochi. Vista la lunghezza degli impegni della Nazionale avrei voluto fare due squadre diverse, una per manifestazione, ma tutta una serie di problemi ce lo hanno impedito per cui chiederò ad alcuni giocatori, e alle loro
società. quindi, di affrontare il doppio impegno, perché comunque abbiamo dei doveri forti: siamo la squadra campione in carica, giochiamo in Italia, ma soprattutto giochiamo in Abruzzo: se con il basket possiamo alleviare in minima parte i disagi di chi ha vissuto il dramma del terremoto, lo faremo. La nostra sarà comunque una squadra competitiva. Chi potrebbe sostenere il doppio impegno? Sto pensando a giocatori come Gigi Datome, Giuseppe Poeta ed Andrea Crosariol. Salvo verifiche di carattere medico, sono tra i più giovani e sono in grado di sostenere il doppio impegno.»

L'Italia chiuderà il raduno di Bologna, il prossima 4 giugno con la gara amichevole contro la selezione All Star della Giba che è in via di composizione e che vedrà in panchina Lino Lardo e Sandro Dell'Agnello: «Per noi vuole essere una festa, e un incontro fra gli atleti. E' un periodo particolare in cui le nuove delibere per l'eleggibilità possono portare nuovi equilibri in campo» -dichiara Giuseppe Cassì, presidente dell'Associazione Giocatori Basket Associati, che ha collaborato con la Fip ad organizzare il raduno e la gara che ha come partner la Banca Mediolanum.

«Siamo a basket city e siamo contenti di esserlo -specifica Angelo Barnaba, all'esordio come responsabile del settore squadre nazionale- mi piace pensare che il 4 giugno il pubblico venga numeroso al PalaDozza, unito nel nome della Nazionale.»

Le voci dei scorsi giorni su un possibile passaggio di Recalcati sulla panchina della Fortitudo sono state spente da Carlo Recalcati con un semplice: «Non mi ha telefonato nessuno dalla Fortitudo». Recalcati, non è un mistero, sta discutendo il rinnovo del contratto con la Fip che scade a fine settembre anche se con alcune clausole di uscita: «Vorrei concentrarmi sulla Nazionale e conto di farlo fino alla fine. Per natura non escludo nulla, anche se non affronto i problemi prima che si presentino. Mi piacerebbe, però, che si facesse chiarezza»

Risponde per la Fip, Angelo Barnaba: «Recalcati ha scritto la storia della pallacanestro italiana. Un accordo con lui va valutato in base ad un percorso futuro insieme. Ha la stima mia personale, del presidente Meneghin e del Consiglio. Per le doti di carisma umano che ha mi piacerebbe che rimanesse in Fip e che la Nazionale fosse, nel tempo, la sua ultima panchina di una meravigliosa carriera».

Con due allenamenti al giorno la Nazionale si allenerà fino al 3 giugno. Il 4 giugno gara amichevole con la selezione All Star Giba alle ore 20,00 (diretta Rai Sport Più).