Derby capitale, Spalletti: Non è sfida ridimensionata
«Lazio ha bellissima Rosa e questa partita può ribaltare umore»
ROMA - Roma e Lazio sono due squadre «che potevano dare di più» ma il derby è sempre il derby, e non è affatto ridimensionato. Così il tecnico giallorosso Luciano Spalletti alla vigilia della stracittadina, in programma domani alle 15 allo stadio Olimpico. «E' sempre una partita importante, per come viene vissuta dalle due tifoserie. Sia la Roma che la Lazio - ha detto Spalletti in conferenza stampa - ci arrivano in un modo che poteva essere migliore.
Tutte e due hanno una buonissima rosa e calciatori che potevano dare di più in funzione della classifica. Sono due squadre che hanno la consapevolezza di aver a che fare con qualità importanti. Vanno considerate bene le partite e gli episodi con i quali abbiamo dovuto convivere. La tradizione è dalla parte di chi sta peggio. Noi a parte la gara di andata ci siamo sempre arrivati meglio. Noi in 19 partite siamo riusciti a prendergli 22 punti. La squadra qualcosa ha fatto in questo girone di partite».
Spalletti non crede a un derby ridimensionato rispetto agli ultimi anni: «Mai. Il derby è il derby. Ha la sua valenza nel nostro contesto, ma anche per la visibilità internazionale che determina la partita. La Lazio - ha aggiunto - è una buona squadra e ha un grandissimo allenatore. Al di là delle scaramucce ha fatto bene ovunque. La Lazio ha una bellissima rosa».
Ma il momento dei biancocelesti è fortemente negativo, e il presidente Claudio Lotito ha minacciato provvedimenti durissimi in caso di prova incolore anche nel derby. «La squadra può ribaltare uno stato d'animo, di umore. E' uno stimolo per fare meglio. Questa partita può dare molto, anche a noi è successo all'andata. Per loro - ha osservato Spalletti - diventa più importante che per noi. Ma è molto importante per tutte e due. I ragazzi sono stati bravi perché il bilancio è di 3-2 in questi anni». In casa Roma tiene banco la situazione di Francesco Totti, sul cui recupero Spalletti è però ottimista: «Penso proprio che sarà in campo, ci ho parlato e l'ho visto con gli occhi giusti. Le prove in campo sono state positive. Anche se non riesce a calciare la palla lui vuole sempre esserci».