20 aprile 2024
Aggiornato 12:00

Nazionale Calcio a 5: Tonelli guarda al futuro

“La Nazionale come stimolo per i vivai”

«Sviluppo del settore giovanile, valorizzazione dei vivai anche in ottica Nazionale». Due dei cardini della piattaforma programmatica che ha riconfermato Fabrizio Tonelli al timone della Divisione Calcio a Cinque per il quarto mandato consecutivo. Indirizzi che hanno caratterizzato da subito il nuovo quadriennio, dalla scelta della nuova guida tecnica della Nazionale, Roberto Menichelli, alle novità nella lista degli azzurri convocati per il raduno di preparazione al torneo di qualificazione per il Campionato Europeo 2010, in programma a Kaunas (Lituania) dal 19 marzo.

«Abbiamo scelto questa strada, privilegiando la valorizzazione della scuola tecnica italiana consapevoli che sul piano dei risultati potremmo rischiare qualche battuta d'arresto. Ma è una programmazione per il futuro. È un processo che passa attraverso gli impulsi che la Nazionale può dare – afferma con determinazione Fabrizio Tonelli - soprattutto da parte della FIGC e delle sue componenti a livello di attività giovanile. È indispensabile partire dalla base per raggiungere i vertici internazionali. In questo quadriennio l’attenzione e la spinta propulsiva saranno indirizzate sulla crescita e lo sviluppo dei settori giovanili, sulla formazione del giocatore di scuola italiana e il radicamento sul territorio. Gli strumenti a nostra disposizione saranno sviluppati attraverso meccanismi culturali e normativi che stabiliscano in tal senso obblighi per le società di calcio a cinque di vertice.

L’apporto del Settore Giovanile Scolastico sarà fondamentale – sottolinea il presidente del futsal italiano. Una visione globale che segnala un ulteriore processo di perfezionamento e integrazione del sistema di formazione: una piramide che dalla base dei praticanti alimenti il vertice. «Alessandro Nuccorini è stato alla guida della Nazionale per 12 anni raggiungendo grandi risultati, la scelta di Menichelli non è casuale. – ricorda Tonelli – Lo scenario è mutato: se da un lato poggia su una maggiore complessità in termini di raggiungimento del risultato, dall’altro viene bilanciato da una maggiore attività promozionale della Nazionale di calcio a 5. In questi termini a mio avviso l’opera di Paolo Minicucci sarà centrale».

Un doppio ruolo per il tecnico della Under 21, raccordo necessario qualificato da anni di esperienza e da risultati soddisfacenti. «Bisogna tenere presente che il lavoro di sviluppo nella Under 21 è iniziato 5 anni fa con giocatori sotto età, anche 4 o 5 anni – afferma il presidente - I risultati ottenuti sono stati importanti dal punto di vista agonistico, ma in particolare sono stati di stimolo per lo sviluppo delle attività giovanili dove oggi c’è la necessità di approfondire gli indirizzi della FIFA riguardo allo status dei giocatori di calcio a 5».

L’attenzione e il rispetto verso le direttive di politica sportiva internazionale come garanzia di uno sviluppo armonico, inquadrato nel contesto generale del futsal, specialità che negli ultimi anni ha fatto segnalare indici di crescita notevoli sul piano agonistico. L’ampliamento a 12 squadre della massima competizione continentale ne è la testimonianza. «Come ho detto ai giocatori, l’Italia è ai vertici e intende rimanerci. Ma c’è anche l’attesa di comporre un gruppo che sia di stimolo per spingere ulteriormente i giovani verso il calcio a cinque – conclude Tonelli - Il risultato agonistico è importante, sono certo che i ragazzi che sono stati chiamati onoreranno la maglia azzurra e il futsal italiano con uno sguardo al passato ma anche al futuro».