A Ferrara lo sport è di casa
E’ quanto emerge da una elaborazione dell’Osservatorio dell’economia della provincia di Ferrara, sui dati del Registro delle imprese della Camera di Commercio di Ferrara
Le Olimpiadi di Pechino sono finite da appena qualche giorno, ma non serve aspettare l’appuntamento a cinque cerchi per capire che agli italiani lo sport piace: sono oltre 33 milioni e mezzo quelli che praticano, in modo continuativo o saltuario, uno sport, o si dedicano ad una attività fisica. Sono il 59,4% della popolazione attiva. Lombardia, Lazio, Emilia Romagna e Piemonte le regioni . Gli sportivi veri e propri sono in Italia quasi 18 milioni e quelli specializzati quasi 12. Sono oltre 22 milioni gli italiani che non praticano alcuna forma di sport o attività fisica, il 40% della popolazione.
A questa passione risponde un’ampia offerta di imprese di servizi sportivi: al primo trimestre 2008 sono 13.700 le imprese attive in Italia nel settore dello sport, con 7.355 impianti sportivi, 6.062 attività sportive e quasi 300 attività miste, in crescita del 13,5% in quattro anni.
E Ferrara? E’ sicuramente tra le città più «agili» dell’Emilia Romagna. E’ quanto emerge da una elaborazione dell’Osservatorio dell’economia della provincia di Ferrara, sui dati del Registro delle imprese della Camera di Commercio di Ferrara, al primo trimestre 2008. Sono, infatti, 174 le imprese della provincia che si occupano di sport, in crescita rispetto alle 170 dell’anno precedente, su un totale regionale di 1.448 imprese del settore, in crescita costante negli ultimi anni al ritmo del 2%.
Ma non sembra che tutti abbiano voglia di sudare le classiche sette camice per essere in forma. In una frase si potrebbe dire «meno tapis roulant e più massaggi». Benessere fisico ma anche mentale quindi. Queste le esigenze di chi va in palestra, secondo una indagine condotta da Unioncamere nazionale. Il 50% degli utenti delle palestre ha fra i 31 e 40 anni, il 70% svolge attività sportiva dalle 18 alla chiusura del centro e la quasi totalità sceglie una palestra solo se con beauty center. Il 70% frequenta corsi Body & Mind, corsi ad alta tonificazione ma a basso impatto per non faticare come Pilates e yoga, prevalentemente donne (90%) e solo il 30% segue i corsi tradizionali come aerobica e cardiofitness. Ma perché la palestra è diventata centro benessere? Il 70% ricerca un luogo dove rilassarsi e uscire dal quotidiano, il 20% per un benessere psichico e il restante 10% è influenzato dal fattore moda.
Anche in questo caso le dinamiche economiche confermano che la forma fisica va a braccetto con la ricerca della bellezza esteriore. Secondo i dati del Registro delle imprese, al secondo trimestre 2008 sono, infatti, 228 le imprese della provincia che si occupano di estetica e fitness: il 15% in più rispetto allo stesso periodo del 2005. La parte del leone la fanno i 181 centri estetici, ai quali seguono le 29 palestre ed i 18 centri benessere attivi sul territorio provinciale.
Un trend positivo quindi che, anche nel sistema imprenditoriale, rileva come la cultura contemporanea spinga alla crescita le attività legate alla ricerca del benessere psico-fisico e alla espressività corporea.
Per chi avrà voglia di allenarsi con costanza altri 4 anni non resta che iniziare la preparazione per Londra 2012.