19 maggio 2024
Aggiornato 04:00
Qualificazione Eurobasket 2009

Basket: Ungheria-Italia 68-64

L'Italia perde la sua seconda gara nelle qualificazioni per l'Eurobasket 2009 e il cammino si fa veramente difficile

Szolnok (Ungheria). Lo slalom nella difesa azzurra della guardia ungherese Istvan Nemeth, a 13 secondi dalla fine, chiude la partita. Nemeth segna e porta l'Ungheria a 66 punti, una quota sicurezza visto che l'Italia è a 62. I canestri successivi che fissano il punteggio 68-64 sono solo complementari. L'Italia perde la sua seconda gara nelle qualificazioni per l'Eurobasket 2009 e il cammino si fa veramente difficile.

«Abbiamo giocato a sprazzi -commenta Carlo Recalcati a fine gara- l'inizio è stato buono, ma abbiamo perso lucidità e concentrazione e sofferto le loro percentuali al tiro. Abbiamo difeso bene nel secondo tempo e abbiamo poi recuperato. Non siamo riusciti a superare la loro zona, però. Non abbiamo segnato neanche un canestro.
La qualificazione? Beh, è ovvio che adesso è più difficile, ma guardiamo avanti. Non facciamo calcoli. Per qualificarci non dobbiamo che vincere gara per gara»

Un buon inizio non basta, come nemmeno restituire un break di 17-0, se non si segna e nei momenti topici si forza il tiro. In pratica l'Italia si infrange contro la zona ungherese non riuscendo a fargli nemmeno un canestro in sei minuti.
Questo è accaduto all'Italia nell'ultimo quarto con una serie di tiri da tre sbagliati (4/21 in totale, il 19 per cento) che vanificano qualunque sforzo difensivo.

Fa caldo a Szolnok. In campo e fuori.
L'aria condizionata non è prevista nella Tsizligeti Sport Hall, perché non sempre è così caldo: l'unico rimedio è spalancare le porte ai quattro angoli del campo. E così oltre che contro gli ungheresi si gioca anche contro le zanzare che affollano città.
La Tsizligeti Sport Hall è una struttura polisportiva. Si gioca soprattutto a pallamano, ma anche a pallavolo: il campo da gioco, quindi, con il parquet a spina di pesce, è un puzzle di linee e colori.

L'Italia si è fermata in attacco due volte stasera. La prima volta al quindicesimo e non segna più. In difesa, inoltre, concede agli Ungheresi tutto quello che non dovrebbe: gli permette di giocare con ordine, non la pressa per forzarne le conclusioni, non copre i loro tiri da tre, che sono la forza di questa squadra. Trepak, Molnar e Balazs Simon sono i padroni del campo, mentre l'Italia guarda e si innervosisce. E' come un animale caduto in trappola. Il risultato è un imbarazzante parziale di 0-17 (da 25-33 a 42-33) che mette l'Italia ad un passo dal baratro, alla fine del primo tempo.
Poi, come facendo zapping, cambia tutto lo scenario. La difesa azzurra riprende a girare a pieni giri, Christian Di Giuliomaria diventa una montagna insuperabile per Bader, Giuseppe Poeta con i suoi cambi di velocità spezza il ritmo della difesa magiara, Valerio Amoroso riprende a giocare in attacco e in difesa con la stessa intensità del primo quarto, Massimo Bulleri trova punti e palle recuperate e l'Italia restituisce il break di 17-0 (da 47-35 a 47-52). In pratica si ricomincia.

La buona vena dura poco, però. L'Italia va di nuovo in affanno: tutte le soluzione d'attacco non hanno buon fine e si infrange contro la zona magiara. L'Italia perde Bulleri per falli e non segna: cinque punti nei primi 7 minuti del quarto tempo, nove in totale, non sono sufficenti per avere aspirazioni europee, né per battere l'Ungheria che è una squadra modesta, tecnicamente e tatticamente, ma segna. La sequenza di errori in attacco dopo il gioco da tre punti iniziale di Mancinelli è impressionante. Ed anche sulla palla intercettata da Soragna che porta l'Italia a meno due con un assist a Poeta (64-62), l'Italia è ancora in gara, ma subito dopo Cavaliero forza al tiro e Mordente sbaglia dai tre punti un tiro che doveva provare. Sul ribaltamento, slalom di Nemeth e la gara finisce. I festeggiamenti del pubblico magiaro composti, ma calorosi, la squadra esce due volte dagli spogliatoi e fa il giro di campo.

L'Italia domani mattina parte alla volta di Chieti, dove il 27 agosto gioca alle 18 contro la Finlandia.

UNGHERIA-ITALIA 68-64 (20-23, 33-42, 53-55)
Italia. Mancinelli 3 (1/ 2), Soragna 6 (3/4, 0/3), Poeta 10 ( 3/8,0/2), Mordente 2 (0/4), Di Giuliomaria 7 (0/1, 1/1), Vitali (0/1,0/1), Bulleri 7 (2/4, 1/4), Datome, Michelori 8 (4/4), Amoroso 21 (7/7, 2/3), Cavaliero (0/1, 0/3), Cittadini. Allenatore Carlo Recalcati.
Ungheria. Sitku 10 (0 /1, 2/5), Simon B 4 (0/3, 1/5), Fodor 2 (0/1), Horvath 4 (1/4), Molnar 10 (1 /4, 2/3), Kaman (0/2 da tre), Trepak 11 (1/1, 1/1), Bader 15 (5/10, 1/2), Nemeth 12 (3 /4, 2/7). Ne: Simon L. Varadi, Ferencz ne. Allenatore Lajos Mészaros.
Arbitri: Ivan Zachara (Cze), Igor Poljansek (Slo)
Fallo antisportivo: Mordente (30-33,16'), Bader (47-35, 23') 5 falli: Bulleri (63-60, al 38').
Tiri: T2: Ita 21/33, Hun 11/28. T3: Ita 4/21, Hun 9/25. TL: Ita 10/13, Hun 19/26.
Rimbalzi: Ita 33 (Amoroso 8), Hun 31 (Bader 11). Assist: Ita 14 (Poeta 5), Hun 14 (Simon B, Nemeth 3).
Parziali: 5' 11-13, 15' 30-33, 25' 47- 48, 35' 61-60.

Ufficio Stampa Fip