12 dicembre 2024
Aggiornato 04:00
Bicarbonato di sodio

Artrite reumatoide: il bicarbonato di sodio riduce l’infiammazione

Una recente ricerca ha messo in evidenza come il bicarbonato di sodio è in grado di ridurre l’infiammazione, con effetti fino a quattro ore dall’assunzione

Bicarbonato di sodio utile per combattere l'infiammazione
Bicarbonato di sodio utile per combattere l'infiammazione Foto: focal point | Shutterstock Shutterstock

Una nuova ricerca ha messo in evidenza virtù inaspettate del bicarbonato, il sale di sodio dell’acido carbonico. La formula che usiamo ancora tutt’oggi è stata elaborata da Ernest Solvay nel 1863, ma pare che la sostanza fosse già conosciuta ai tempi degli antichi Egizi con il nome di natron, termine che si riferiva perlopiù a un miscuglio di carbonato e bicarbonato di sodio. Fin dai tempi più remoti la sostanza fu utilizzata per moltissime cose: dalla tintura dei capelli, alla pulizia della casa, per finire con le problematiche di salute. Ed è proprio su questo fronte che si basa una recente ricerca statunitense, la quale ritiene che il bicarbonato possa essere utile in caso di artrite reumatoide. Ecco perché.

Sostanze alcaline e acide
Il bicarbonato di sodio, come ben sappiamo, è una sostanza alcalina. Ovvero possiede un pH superiore a 7. Per questo motivo in una fase iniziale aumenta il pH gastrico che, per riequilibrarsi, accresce nuovamente la quantità di acido. Il nostro organismo, infatti, è basato su un gioco di equilibri. Per questo motivo un eccesso di alcalinità potrebbe sfociare facilmente in acidità e viceversa. Quando una persona beve un po’ di acqua unita a bicarbonato di sodio, incentiva lo stomaco a produrre una maggior quantità di acido per digerire correttamente il pasto successivo. In questo modo si evita che la milza produca un’anomala risposta immunitaria.

Infiammazione e risposta immunitaria
I medici del Medical College of Georgia spiegano che è proprio questa anomala risposta immunitaria che aumenta l’infiammazione del nostro organismo. Tuttavia, durante i loro studi, hanno scoperto che dopo aver bevuto il bicarbonato di sodio, la milza conteneva meno cellule infiammatorie e un maggior numero di sostanze anti-infiammatorie. La stessa cosa accadeva a sangue e reni.

Aiuta a prevenire diverse malattie
Gli scienziati sono così riusciti a dimostrare che un rimedio semplice ed economico come il bicarbonato, può ridurre l’infiammazione che può portare a condizioni dolorose scatenate dall’artrite. Ma non solo: previene anche le malattie renali rendendo l’organo meno acido e quindi meno a rischio di malattie renali. Queste ultime, lo ricordiamo, possono anche aumentare il rischio di patologie cardiache e osteoporosi.

Riduttore dell’infiammazione
Il bicarbonato di sodio diventa così un eccellente riduttore dell’infiammazione. «Il passaggio dal profilo infiammatorio a quello anti-infiammatorio avviene ovunque. L'abbiamo visto nei reni, l'abbiamo visto nella milza, ora lo vediamo nel sangue periferico», ha dichiarato il dottor Paul O'Connor, fisiologo renale del Medical College. Quando si assume il bicarbonato di sodio, si incoraggia l’organismo a produrre un maggior numero di cellule T regolatorie, le quali impediscono al sistema immunitario – tra le altre cose – di attaccare i suoi stessi tessuti.

Cellule mesoteliali
Il dottor O'Connor ha spiegato che le cellule mesoteliali si trovano nel tratto digestivo e coprono l'esterno dei nostri organi per evitare che si danneggino. Recentemente, è stato scoperto che queste cellule forniscono anche un altro livello di protezione grazie a delle microscopiche dita chiamate microvilli. Questi ultimi percepiscono l'ambiente e avvertono gli organi quando c'è un invasore innescando una risposta immunitaria.

Un filtro per il sangue
Gli scienziati ritengono che bere il bicarbonato possa migliorare il funzionamento della milza che è considerato una sorta di filtro per il sangue in cui vengono memorizzati i globuli bianchi. «Certamente bere bicarbonato colpisce la milza e pensiamo che avvenga attraverso le cellule mesoteliali», spiega O'Connor. Secondo quanto emerso dai suoi studi, la conversazione, si verifica con l'aiuto dell'acetilcolina.

I risultati
I soggetti che avevano bevuto acqua e bicarbonato per due settimane, avevano assistito a uno spostamento delle cellule immunitarie. In particolare prima vi era una quantità elevata di macrofagi M1 – promotori dell’infiammazione -  dopo un maggior numero di M2 – riduttori dell’infiammazione. «Non stai davvero trasformando qualcosa in avanti o indietro, lo stai solo spingendo da un lato all’altro provocando uno stimolo anti-infiammatorio. In questo caso, lontano da infiammazioni nocive. È potenzialmente un modo veramente sicuro per curare le malattie infiammatorie», spiega O’Connor.

La durata dell’effetto
I ricercatori hanno scoperto che la durata dell’effetto anti-infiammatorio scatenato dal consumo di bicarbonato di sodio è di circa quattro ore. La dose è di un cucchiaino di bicarbonato di sodio mescolato con mezzo litro di acqua. Si lascia riposare per un minuto prima del consumo.

Prudenza
Il quotidiano The Gerusalm Post ha chiesto al professor Yehuda Shoenfeld, responsabile di immunologia clinica presso lo Sheba Medical Center della facoltà di medicina di Sackler dell'Università di Tel Aviv, di commentare i risultati dello studio. E l’esperto ha richiesto cautela nell’interpretazione dei risultati. Il bicarbonato di sodio, a suo avviso, «colpisce molti fattori nel microbioma e le cellule dello stomaco che influenzano le citochine che causano l'infiammazione», inoltre, «il bicarbonato di sodio ha molto sale, quindi potrebbe aumentare la pressione sanguigna e interferire con i pazienti diabetici e alcuni farmaci». Ritiene anche che si potrebbe chiedere un consulto medico ma non è certo del fatto che i medici possano capirne davvero qualcosa. «Non posso fare una raccomandazione prima di leggere l'intero documento e studiare gli effetti sugli esseri umani con condizioni croniche», conclude Shoenfeld.