26 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Sicurezza alimentare

Latte e formaggi, dal 19 aprile sapremo da dove arrivano

Latte o formaggio stranieri? Da mercoledì 19 lo sapremo. Scatta l’obbligo di indicare in etichetta il Paese in cui è stato munto il latte, condizionato, trasformato o confezionato il prodotto lattiero-caseario

Indicare in etichetta il Paese di origine del latte sarà d'obbligo dal 19 aprile
Indicare in etichetta il Paese di origine del latte sarà d'obbligo dal 19 aprile Foto: Shutterstock

ROMA – Un passo avanti nella trasparenza alimentare: da mercoledì 19 aprile in Italia scatta l’obbligo di indicare nelle etichette dei prodotti lattiero-caseari l’indicazione di origine della materia prima, ovvero il Paese dove è stato munto il latte, dove è stato eventualmente trasformato o confezionato. Secondo il Codacons è finalmente trasparenza alimentare; per Coldiretti è un «momento storico».

Origine sconosciuta
Da anni Coldiretti si batte contro gli alimenti ‘alieni’, cioè quelli di provenienza dubbia o extracomunitaria spacciati per ‘made in Italy’. Da domani, mercoledì 19 aprile, per quel che riguarda i prodotti come latte, burro, yogurt, formaggi e così via le cose dovrebbero cambiare. Se dunque, sempre secondo Coldiretti, «tre confezioni su quattro di latte a lunga conservazione sono straniere, ma nessuno lo sa», da questo momento in poi dovremmo sapere se quello che beviamo è latte italiano o no. Il provvedimento interesserà l’origine della materia prima e il latte dei vari tipi come quello vaccino (di mucca), ovicaprino, bufalino o altra origine sempre animale.

Una svolta storica
Per organizzazioni come Coldiretti e il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina questa è una svolta storica. Un passo per avvicinare allevatori, produttori e consumatori all’insegna della trasparenza. Sulle confezioni dei prodotti lattiero-caseari dovrà comparire una semplice dicitura: ‘Origine del latte: Italia’ – o di altro eventuale Paese.

Estendere il provvedimento
Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, sottolineando la battaglia per ottenere l’indicazione di provenienza in etichetta era stata intrapresa «da decenni», fa sapere che «quello sul latte però è solo un primo passo: il Codacons chiede infatti di estendere l’obbligo di etichettatura d’origine alla totalità dei prodotti alimentari». Allo stesso modo si chiede di porre fine al cosiddetto ‘semaforo’ in etichetta che, di fatto, anziché proteggere, danneggia i consumatori e in ultima analisi anche i produttori italiani.