18 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Virus

Influenza: è allarme per il virus aggressivo e "ballerino" che favorisce i contagi. Boom di casi e ricoveri

In molte regioni d’Italia è allarme influenza, che quest’anno ha colpito in anticipo e ha costretto a letto già milioni di persone. Il virus, particolarmente aggressivo e “ballerino” favorisce i contagi

Influenza, quest'anno ha colpito duro e in anticipo
Influenza, quest'anno ha colpito duro e in anticipo Foto: Shutterstock

ROMA – E’ boom di ricoveri e contagi per l’influenza in questo fine anno. Arrivata in anticipo rispetto alla ‘tradizione’, anche se ha già costretto a letto milioni di persone, il picco deve ancora arrivare. Ma se si continua di questo passo non tarderà. Colpa del virus, particolarmente aggressivo e ‘ballerino’.

Ora sì, ora no
Chi ha contratto l’influenza in questi giorni si sarà accorto di una particolare caratteristica di questo virus: a parte i classici sintomi come tosse, naso che cola o intasato, dolori muscolari e articolari diffusi, mal di gola, febbre e così via, ora si sta male ora un po’ meglio. Ecco così che si pensa magari di essere guariti oppure di non essere così colpiti, e allora invece di starsene a letto per lasciare che la malattia faccia il suo corso, si prosegue con la vita di sempre. Il problema è che in questo modo, poiché si è ancora ‘infettivi’, si favorisce la diffusione del virus. Questo può forse spiegare il boom di contagi e ricoveri che ha interessato la quasi totalità della Penisola – con tanto di Pronto Soccorso intasati.

Più casi dello scorso anno
I responsabili delle varie Asl dislocate sul territorio nazionale non hanno dubbi: rispetto allo scorso anno, in questo stesso periodo, i casi di influenza sono aumentati in modo esponenziale – in particolare quelli più gravi e che richiedono un codice ‘rosso’, che sono raddoppiati. Insomma, complici forse il calo delle vaccinazioni, il virus ‘ballerino’ e altri motivi imperscrutabili, l’influenza quest’anno pare colpire duro. Qualcuno ricorda che è ancora possibile vaccinarsi, soprattutto per chi è a rischio: come anziani, bambini. In ogni caso, se si è stati contagiati, è bene non andare troppo in giro per non contribuire ulteriormente alla diffusione già piuttosto rilevante.