19 marzo 2024
Aggiornato 05:00
Salute

Morti misteriose: 27 appartamenti, 27 tumori. L’incubo in un condominio a Bari

Vivere in una palazzina di Bari è come firmare una condanna: dal ’90 a oggi ci sono stati 27 casi di tumore, di cui 18 decessi. Cosa sta accadendo?

Tumori, troppi strani casi in una palazzina di Bari
Tumori, troppi strani casi in una palazzina di Bari Foto: Shutterstock

BARI – È stata battezzata ‘la palazzina da incubo’, quella situata in via Archimede 16 a Bari. Qui, dagli anni Novanta a oggi ci sono stati 27 casi di tumore negli altrettanti 27 appartamenti. Di questi, per ora, sono stati 18 i decessi. Ma cosa sta accadendo?

Non uno solo, ma tanti
Un altro fatto inspiegabile è che le persone che abitano in questo stabile non si ammalano tutti dello stesso tipo di tumore. Sono infatti stati diagnosticati tumori ai polmoni, al fegato, al pancreas, al cervello, al seno, alle ovaie, all’ipofisi, al sistema linfatico (tipo Hodgkin) e così via. Anche le vittime non sono la stessa tipologia di persone, ma sia anziani che adulti o giovani. E poi sia maschi che femmine.

Elettromagnetismo sotto accusa, ma…
La palazzina è di proprietà di Arca, l’Agenzia regionale per la casa. È stata costruita negli anni Settanta ed è simile ad altri edifici presenti nella zona. Tra le diverse ipotesi avanzate per tentare di dare una spiegazione a questo misterioso e inquietante fenomeno vi è quella dell’inquinamento elettromagnetico, o ancora i pesticidi. Ma tutto questo non è stato confermato e si tratta soltanto di illazioni per il momento. Ciò che al momento si sa è che nelle immediate vicinanze della palazzina vi sono dei ripetitori radiotrasmittenti e una ex discarica di rifiuti, oggi trasformata a ‘collina ecologica’. Altra ipotesi è che vi possa essere un fattore di rischio nascosto nei materiali utilizzati per edificare il palazzo.

Sfortuna?
Prima di arrivare a stabilire quale sia la reale causa di questo fiorire di tumori nei condomini, ciò che si può escludere a priori è la sfortuna o una coincidenza. Il numero di casi è talmente elevato che non si può trattare di un caso. Un problema dunque che non ha trovato ancora una soluzione, nonostante una prima segnalazione all’Arca fosse giunta proprio dai condomini nel gennaio 2015 – ma è rimasta senza risposta. Poi, a ottobre, a seguito della morte di due donne, gli inquilini hanno inviato un’altra segnalazione. In risposta, l’Agenzia Regionale per la casa ha fatto sapere di aver inoltrato le segnalazioni all’Asl di competenza e alla Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (Arpa).

Solo loro
Altra anomalia è che soltanto in questa palazzina avviene tutto ciò. Gli altri edifici circostanti non registrano casi di tumori inspiegabili. Anche le prime analisi condotte non hanno rilevato alcunché di anomalo dichiara l’Arpa dopo aver messo sotto osservazione un’area di 300 metri intorno all’edificio. «Non sono evidenti ulteriori fonti di possibile inquinamento ambientale», scrive nel proprio rapporto l’Arpa. Intanto nella ‘palazzina della morte’ le persone continuano ad ammalarsi e morire. Speriamo sia presto fatta luce sul mistero.