Macellazione clandestina e carne infetta messa in commercio: 50 persone coinvolte, undici arresti. Il nuovo Video
Trentatré persone raggiunte da un’ordinanza di misura cautelare, firmate dal Gip. Cinquanta le persone indagate con l’accusa di furti di animali, maltrattamenti e macellazione clandestina. La carne, priva di qualsiasi controllo igienico, finiva poi in commercio mettendo a rischio la salute dei consumatori. Nel nuovo video le immagini di quanto scoperto dalla polizia

NEBRODI – Sono ben 50 le persone indagate per furto, maltrattamento di animali, macellazione clandestina e messa in commercio di carne infetta priva di controlli sanitari. Una associazione a delinquere che ha fruttato questa mattina l’emissione di 33 misure di custodia cautelare emesse dal Gip del Tribunale di Barcellona, Andrea La Spada. Tra i coinvolti vi è il sindaco veterinario di Floresta (in provincia di Messina) Sebastiano Marzullo, un comandante della polizia municipale, un sostituto commissario di polizia – oltre ad altri elementi.
Un’organizzazione criminale
Dietro al ben collaudato e fruttifero sistema di macellazione clandestina pare vi siano oltre 50 persone. Da veterinari a pubblici ufficiali per finire con allevatori e macellai. Secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dal Sostituto Procuratore, Francesco Bonazinga, l’organizzazione criminale agiva in parallelo all’attività legale di commercio di carni. Gli indagati potevano contare su complicità nei posti chiave, che aprivano loro le porte all’attività delittuosa.
L’Operazione Gamma Interferon
L’operazione condotta dalla polizia di Sant’Agata Militello è stata battezzata ‘Operazione Gamma Interferon’. Gli indagati sono stati accusati a vario titolo di associazione per delinquere, furto, ricettazione, maltrattamento e uccisione di animali, commercio di sostanze alimentari nocive, adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, vendita di sostanze alimentari spacciate come genuine ma non genuine.
Le misure cautelari
Due persone sono già state arrestate, mentre 9 sono finite agli arresti domiciliari. Altre 19 hanno ricevuto l’obbligo o il divieto di dimora e, infine, 3 sono state sospese dall’esercizio del pubblico ufficio.
L’area coinvolta
Oggetto dell’attività criminale è quella del Parco dei Nebrodi. Qui operavano due associazioni a delinquere che fanno riferimento alle ‘famiglie’ dei Tortoriciani e dei Cesaresi. L’attività si svolgeva tra Sant’Agata Militello, San Fratello, Tortorici, Cesarò, Alcara li Fusi e Caronia. Da qui si controllava il commercio illegale di carne, mettendo a serio rischio la salute dei cittadini.
Il video della Polizia di Stato