Gli ultrasuoni combattono i tremori incontrollati
Le persone colpite dal cosiddetto tremore essenziale possono trovare giovamento dall’azione degli ultrasuoni. Una procedura innovativa e non invasiva che può offrire sollievo dai tremori incontrollati

CALIFORNIA – Gli scienziati del Nicklaus Children’s Hospital di Miami, in California, hanno trovato che una sorta di ecografia forzata è un trattamento non invasivo che permette di trattare il tremore essenziale, un disturbo del movimento che causa tremori involontari nelle mani o ai piedi, e qualche volta anche nella voce. A questo disturbo è stato dato il nome ‘essenziale’ perché non se ne conoscono le cause. Si stima che colpisca circa una persona su 10 di età superiore ai 65 anni, circa il 6% della popolazione.
Difficile vivere
Il tremore essenziale rende difficile vivere. Nelle persone colpite, infatti, spesso impedisce di nutrirsi, di scrivere o di svolgere altre normali attività quotidiane. Allo stato attuale, il trattamento principale è fornito da farmaci come il propranololo e il primidone. Tuttavia, questi sono di aiuto solo per il 60% dei pazienti, e perdono efficacia nel tempo. Quando i farmaci falliscono, l’unico rimedio è l’intervento chirurgico al cervello o la stimolazione cerebrale profonda che si presenta come un potenziale trattamento, spiegano i ricercatori.
L’ecografia forzata
Il nuovo trattamento sviluppato dalla InSightec, un’azienda israeliana, e testato dal Nicklaus Children’s Hospital è una tecnica non invasiva che offre speranze a malati di tremore essenziale. L’ecografia forzata emette delle onde sonore guidate da risonanza magnetica che vengono inviate in una zona del cervello chiamata talamo. Le onde riescono così a uccidere le cellule che causano il tremore, i ricercatori spiegano. «Questa tecnologia permette di distruggere completamente quelle cellule che causano il tremore in una procedura non invasiva che richiede solo una giornata», spiega Travis Tierney, un neurochirurgo pediatrico all’ospedale Nicklaus e coautore dello studio.
L’alternativa
Il nuovo metodo di ecografia a ultrasuoni si presenta come una reale alternativa all’invasivo e rischioso intervento chirurgico – che prevede anche l’infissione di un elettrodo nel cervello e un sistema di stimolazione elettrica cardiaca.
Lo studio
Lo studio è stato pubblicato sul New England Journal of Medicine e ha visto il coinvolgimento di 76 pazienti affetti da tremore essenziale da moderato a grave, e che non avevano risposto alla terapia medica. Suddivisi a caso in due gruppi sono stati assegnati a ricevere o la terapia a ultrasuoni focalizzati o una procedura simulata. I partecipanti hanno compilato un questionario sulla qualità della vita all’inizio dello studio e periodicamente per un anno.
I risultati
Dopo i primi tre mesi di trattamento, i ricercatori hanno osservato nei pazienti trattati con la nuova terapia a ultrasuoni un miglioramento del tremore alle mani, rispetto ai pazienti del gruppo di controllo. Il miglioramento è durato per almeno un anno. Al termine del trattamento, la maggior parte dei pazienti erano senza tremore, e i risultati erano positivi come quelli osservati con la stimolazione cerebrale profonda, ha sottolineato il dottor Tierney. E se il tremore si ripresenta, la procedura può essere ripetuta per uccidere quelle cellule che sono rimaste illese la prima volta. Oltre alla riduzione del tremore alle mani, gli appartenenti al gruppo ultrasuoni hanno beneficiato di un miglioramento nella disabilità e nella qualità della vita – per esempio riuscivano a mangiare piatti a base di zuppa o cereali, mentre prima non vi riuscivano. Tra gli effetti collaterali sono stati rilevati intorpidimento alle mani e al volto, alcuni problemi ai piedi. La tecnica è tuttavia già in fase di studio per il trattamento di malattie come il Parkinson, la depressione, l’epilessia, il disturbo ossessivo compulsivo e i tumori al cervello.