25 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Salute

Calcoli biliari causano malattie cardiache

Chi soffre o ha sofferto di calcoli biliari è stato trovato avere il 17 percento di maggiori probabilità di sviluppare malattie cardiache

NEW YORK – Avere i calcoli biliari non solo è un fastidio, che spesso comporta la rimozione della cistifellea, ma è anche un fattore di rischio per le malattie cardiache. Questo quanto suggerisce un nuovo studio pubblicato sulla rivista Arteriosclerosis, Thrombosis and Vascular Biology. I ricercatori della New York University School of Medicine hanno trovato che soffrire o avere sofferto di calcoli biliari può aumentare del 17% le probabilità di sviluppare malattie cardiache nel corso del tempo.

Rischi condivisi
Secondo il dottor Lu Qi e colleghi, i calcoli biliari condividono con le malattie cardiache alcuni fattori di rischio, come l’obesità, il diabete di tipo 2 e i livelli di colesterolo LDL, o ‘cattivo’. Tuttavia, questi stessi fattori di rischio non spiegano il perché del collegamento con i calcoli biliari ma, offrono il suggerimento di controllare la propria salute cardiovascolare quando si soffra di queste problematiche.

Lo studio
Il dottor Qi e colleghi hanno analizzato i dati provenienti da tre grandi studi a lungo termine condotti su operatori sanitari negli Usa. In tutto sono stati coinvolti oltre 269mila uomini e donne, che sono stati seguiti per trent’anni. Di questi, circa il 6% delle donne e il 3% degli uomini ha dichiarato di aver ricevuto diagnosi di calcoli biliari. I dati raccolti hanno permesso al team di ricerca di scoprire che tra le donne con una storia di calcoli biliari vi era fino al 33% di maggiore probabilità di sviluppare una malattia di cuore più aventi nella vita. Negli uomini, la presenza di calcoli biliari è stata correlata a un rischio aumentato dell’11%. I risultati sono poi stati confrontati con quelli di altri quattro precedenti studi, che hanno coinvolto quasi 900mila persone. La somma di questi studi ha rivelato che vi era il 23% in più di probabilità di sviluppare malattie cardiache nelle persone con una storia di calcoli biliari.

  • I calcoli biliari: i cosiddetti calcoli biliari, o alla cistifellea, sono una sorta di sassolini formatisi per effetto di una cristallizzazione della bile – la sostanza prodotta dal fegato e atta a digerire i grassi. Di solito a formare i calcoli è un eccesso di colesterolo e/o Sali biliari. I calcoli biliari (detti anche colecisti) possono ostruire i dotti biliari, causando le cosiddette coliche, che si manifestano con dolori addominali, dolori intorno alle scapole e allo sterno (che possono essere confusi con un infarto) e gonfiore. Una situazione di cronicità e infiammazione della cistifellea spesso richiede il ricorso all’intervento chirurgico, o rimozione della cistifellea (colecistitectomia).

Conta l’intestino
I risultati dello studio non sono stati in grado di dimostrare un rapporto causa/effetto tra la presenza di calcoli biliari e le malattie cardiache. Ma i ricercatori ritengono che dietro a questo fenomeno vi sia un’alterazione del microbioma intestinale. Sarebbero proprio i calcoli biliari ad alterare l’equilibrio della flora batterica intestinale, che recenti studi hanno correlato al rischio di malattie cardiache. «Per proteggere la salute del cuore, potrebbe anche essere necessario proteggere il sistema gastrointestinale», spiega il dottor Qi, sottolineando che vi è una connessione tra il sistema gastrointestinale e quello cardiovascolare.