Mangiare più cereali integrali: il segreto per vivere a lungo
Un nuovo studio mostra che aumentare l’apporto di cereali integrali nella propria dieta è collegato con i tassi di mortalità più bassi, per cui, di fatto, può allungare l’aspettativa di vita e ridurre il rischio di morte prematura
BOSTON - Mangiare più cereali integrali per vivere più a lungo. Secondo quanto scoperto dai ricercatori della Harvard TH Chan School of Public Health, aumentare l’apporto di cereali integrali nella propria dieta può ridurre il rischio di morte prematura.
La differenza
Una dieta che comprenda alimenti integrali, da quella che invece non li comprende, fa la differenza. I ricercatori hanno infatti trovato come le persone che assumevano in media 70 grammi al giorno (circa 4 porzioni) di cereali integrali avevano un minore rischio di morte prematura, rispetto a coloro che mangiavano cereali raffinati o pochi cereali integrali.
Vivere di più
I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista Circulation, mostrano dunque che una dieta sana può davvero fare la differenza, anche nell’aspettativa di vita. «Questi risultati – spiega il prof. Qi Sun, del Dipartimento di Nutrizione e autore senior dello studio – supportano ulteriormente le attuali linee guida dietetiche, che raccomandano almeno 3 porzioni al giorno (o 48 grammi) di cereali integrali, per migliorare la salute a lungo termine e prevenire la morte prematura».
Un valore aggiunto
Una dieta ricca di alimenti integrali non solo aumenta l’aspettativa di vita ma, come mostrato da numerosi precedenti studi, può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari (CVD), di diabete, di patologie intestinali e altre ancora.
Lo studio
La meta-analisi ha combinato i risultati di 12 studi pubblicati, più quelli non pubblicati dal National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) III e NHANES 1999-2004. Tutti gli studi sono stati condotti negli Stati Uniti, nel Regno Unito o nei Paesi scandinavi tra il 1970 e il 2010. A questi sono state aggiunte le informazioni sanitarie di 786.076 partecipanti. I risultati finali hanno rivelato che le persone che hanno mangiato 70 grammi al giorno di cereali integrali avevano un rischio inferiore del 22% della mortalità totale, un rischio del 23% più basso di mortalità cardiovascolare, e il 20% in meno il rischio di mortalità per cancro – rispetto a coloro che mangiavano pochi o nessun cereale integrale.
Perché
Ma perché mangiare cereali integrali dovrebbe ridurre il rischio di morte e di malattie? Secondo i ricercatori, il merito sarebbe riconducibile ai composti bioattivi contenuti nei cereali integrali, i quali potrebbero contribuire ai benefici per la salute. Questo oltre all’elevato contenuto di fibre che possono ridurre la produzione di colesterolo, la risposta al glucosio e aumentare la sazietà. Tra i cereali integrali, i ricercatori ricordano che oltre al frumento, il riso o l’orzo ci sono la farina di avena, la Quinoa e altri ancora.