19 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Salute

Boom di vendite di farmaci illegali, 80mila unità sequestrate

Più di 80mila confezioni di farmaci illegali sequesstrati in una settimana. Bomm di vendite incontrollate. Oltre il 60% dei farmaci venduti è contro la disfunzione erettile

ROMA - E' boom di vendite di farmaci illegali, e non solo su Internet. Basti pensare che soltanto in una settimana sono oltre 80mila le unità di tra capsule, compresse e fiale, illegali o falsificate, sequestrate a seguito dei controlli effettuati presso alcuni dei maggiori siti aeroportuali del nostro Paese su migliaia di spedizioni dirette in Italia.

In molti rischiano
Inutili pare gli appelli a non rivolgersi ai canali non ufficiali per l'acquisto di farmaci, che potrebbe mettere a serio rischio la salute delle persone - se non addirittura la vita, in certi casi. Infatti i dati confermano come continui a essere elevato il numero di italiani che si rivolgono a canali non ufficiali - come i siti web non autorizzati - per l'acquisto di farmaci. Al primo posto, ancora una volta, i farmaci per il trattamento delle disfunzioni erettili, che rappresentano oltre il 60% dei farmaci sequestrati. Il fenomeno non è tuttavia circoscritto unicamente a questa particolare categoria di prodotto, ma è ben più ampio. Tra gli altri farmaci illegali o falsificati fermati figurano infatti analgesici (3,9%), antivirali (2,4%), anoressizzanti (2,3%) e antinfiammatori (1,9%).

Occhio alla salute
Tipologie diverse dunque, che hanno in comune un aspetto critico essenziale, ovvero la pericolosità per la salute, pubblica e del singolo, riconducibile tanto alle condizioni non controllate in cui vengono prodotti, che a l'utilizzo improprio, che avviene solitamente senza la supervisione del medico. I farmaci, si legge in un comunicato della Polizia, sono stati sequestrati nell'ambito dell'operazione internazionale di contrasto denominata Pangea, giunta alla IX edizione, alla quale anche quest'anno hanno aderito, per l'Italia, le Forze di Polizia, l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, il Ministero della Salute, l'Agenzia Italiana del Farmaco e l'Istituto Superiore di Sanità, con il coordinamento del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Criminalpol, punto di contatto nazionale. I controlli sono stati effettuati dal 30 maggio al 7 giugno sulle spedizioni contenenti farmaci, provenienti dall'estero e dirette in Italia. Complessivamente, le attività di controllo effettuate nei 103 paesi partecipanti, hanno invece portato al sequestro di oltre 12 milioni di farmaci falsi o illegali

Un fenomeno diffuso
Si tratta dunque di una problematica che, sebbene con caratteristiche e incidenze diverse, ha una dimensione mondiale. Per quanto riguarda il nostro Paese, appare dunque indispensabile garantire la continuità sia delle iniziative di controllo congiunte che, nel contempo, delle iniziative di sensibilizzazione sui rischi legati all'acquisto di farmaci da fonti non controllate che contribuiscano a rendere ogni cittadino più informato.