Acque minerali, ecco come scegliere la migliore e quella più adatta a te
Ogni acqua è unica, proprio come ogni individuo. Scegliere l’acqua giusta è fondamentale per il benessere di tutto l’organismo

Da qualche anno a ‘sta parte si tende a standardizzare tutto – anche l’alimentazione. Ma tutto ciò è estremamente sbagliato. Ogni persona ha un fisico, una costituzione e uno stile di vita completamente differenti. Tutto questo porta ad avere anche esigenze diverse. Quindi affermare che un determinato tipo di acqua sia la migliore è un grosso errore. Sempre fermo restando che – salvo patologie particolari – l’ideale è variare continuamente, l’acqua andrebbe scelta in maniera piuttosto oculata. Ecco come.
Perché è importante bere acqua
Il nostro organismo è composto per il 70 percento di acqua. Ma questo non è l’unico motivo per cui è così indispensabile per la nostra salute. Ogni volta che introduciamo acqua nel nostro organismo favoriamo l’eliminazione delle scorie organiche, i processi metabolici e il rendimento intellettuale e fisico. Se apportiamo un’adeguata quantità di acqua, è possibile che ci sentiamo pieni di energia e poco stanchi. Al contrario, potremmo fare molta fatica a lavorare e a concentrarci se il nostro corpo è disidratato. Ma non solo: uno studio pubblicato sull’American Journal of Epidemiology suggerisce che bere acqua nella giusta dose possa prevenire gli attacchi di cuore, mentre altre ricerche hanno messo in evidenza l’azione antitumorale – probabilmente dovuta all’azione detossinante dell’organismo.
C’è acqua e acqua
Nella scelta dell’acqua, il primo fattore determinante è il tipo di acqua, dettato in gran parte dal cosiddetto residuo fisso. Non è affatto vero che solo l’acqua ‘leggera’ è salutare. Ogni organismo, come detto, ha esigenze differenti. E l’imperativo è variare il più possibile.
- Acque minimamente mineralizzate o oligominerali, hanno un residuo fisso (RF) bassissimo: tra 50 e 500 mg per litro e quindi pochissimi minerali.
- Acque mediamente mineralizzate. Hanno un RF compreso tra 500 e 1500 mg/l.
- Acque ricche di sali minerali. Presentano un residuo fisso superiore ai 1500 mg/l. Sono le acque più ricche di minerali. Adatte agli sportivi e a chi suda molto nei mesi più caldi dell’anno.
Il pH
Ogni fonte ha un pH differente. Generalmente quelle ricche di Sali minerali hanno un pH più elevato, essendo alcaline. Tuttavia, è bene dire che in presenza di anidride carbonica (CO2), anche naturale, l’acqua diviene acidula poiché il gas si dissolve nell’acqua e si trasforma in acido carbonico.
A ogni acqua, le sue proprietà
Le acque più comuni e mediamente mineralizzate, di solito sono bicarbonato alcaline o bicarbonato calciche. Le bicarbonato alcaline svolgono un’azione antinfiammatoria, mentre le bicarbonato calciche generalmente migliorano la digestione. Entrambe aiutano a eliminare l’acido lattico: per tale motivo sono indicate per gli sportivi. Per essere considerate bicarbonate devono avere un tenore di tale elemento superiore a 600 mg per litro. Le acque solfate (tenore superiore a 200 mg per litro) svolgono effetto lassativo, antispastico, antinfiammatorio e digestivo. Quelle definite clorurate (almeno 200 mg/litro) stimolano la peristalsi e proteggono il fegato. Le acqua calciche (150 mg/litro) prevengono osteoporosi e ipertensione. Inoltre sono indicate in menopausa. Le magnesiache riducono lo stress, l’infiammazione, gli spasmi e la stitichezza.
Le ferruginose e fluorate
Sono acque particolari che hanno un tenore superiore a 1 mg per litro e sono indicate in caso di carenza di tali elementi. Va precisato che in quelle con valori superiori a 1,5 mg/l di fluoro viene riportato sulle etichette «non è opportuno il consumo regolare da parte dei lattanti e dei bambini di età inferiore a 7 anni» (Direttiva n. 2003/40/CE).
Dimmi cos’hai e ti dirò quale acqua bere
A seconda della condizione di salute potrebbe essere necessario utilizzare un’acqua differente. Per esempio, chi soffre di ipertensione dovrebbe scegliere un’acqua povera di sodio. Se poi la pressione alta è causata da disturbi renali, meglio optare per un’acqua minimamente mineralizzata. A chi soffre di calcoli renali vengono consigliate le acque leggere, anche se alcuni studi hanno messo in evidenza che le acque calciche e bicarbonate potrebbero aiutare a ridurre il problema. Se il problema principale è la dispepsia sono ottime le acque bicarbonate che stimolano l’azione degli enzimi digestivi.
- Ogni età la giusta acqua
Bambino dai due anni in su: acqua mediamente mineralizzata, ricca di calcio e magnesio
Adolescente: acqua mediamente mineralizzata bicarbonato-calcica e magnesiaca
Adulto: oligominerale o mediamente mineralizzata
Donna in gravidanza: acqua calcica
Donna in menopausa: acqua calcica
Over 50 anni: acqua calcica
Anziano: calcica e solfato-magnesiaca
Le proprietà dei minerali che si trovano nell’acqua
Sodio
Non bisogna abusarne ma neppure temerlo. Esso, infatti, è fondamentale per la regolazione dei liquidi extracellulari. Generalmente viene eliminato per via urinaria, ma a causa di disfunzioni può essere trattenuto dall’organismo.
Calcio
È presente in grandi quantità nel corpo umano. È fondamentale per lo sviluppo osseo, la regolazione della coagulazione del sangue e il sistema neuromuscolare. Quantità ridotte possono provocare nervosismo, ipereccitabilità e ansia.
Potassio
Insieme a calcio, sodio e magnesio regola il potenziale elettrico delle membrane cellulari. È coinvolto anche nella corretta contrazione muscolare e nella trasmissione degli impulsi nervosi.
Magnesio
È fondamentale per centinaia di funzioni corporee, nei processi enzimatici e per il sistema nervoso. Scongiura stress, eccitamento neuronale e malattie cardiache.
Zolfo
È importante per il sistema neuro-vegetativo, per le funzionalità intestinali, nei processi ossido riduttivi e la respirazione cellulare.
Cloro
I cloruri – generalmente di sodio e magnesio – sono fondamentali per la regolazione dell’equilibrio acido/basico e il mantenimento della pressione osmotica.
Fonte: Mineralacqua