25 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Salute al lavoro

Lavorare in piedi fa bene alla salute e aumenta la produttività

Lavoro da scrivania sì, ma in piedi. Questo emergente modo di lavorare pare faccia bene alla salute e faccia anche aumentare la produttività. Lo studio

TEXAS - Lavorare alla scrivania, ma in piedi. Questa la filosofia delle cosiddette «stand workstation», una sorta di cavalletti su cui poggiare computer e altro per poter lavorare in piedi. Secondo gli esperti, questo emergente modo di lavorare fa bene alla salute, riduce il disagio del lavorare per molte ore seduti e aumenta anche la produttività di quasi il 50 per cento.

Le prove
I ricercatori della Texas A&M Health Science Center School of Public Health hanno esaminato le differenze di produttività tra due gruppi di dipendenti di call center, durante un periodo di 6 mesi. I test e le analisi condotte hanno mostrato che le persone che lavoravano con le stand workstation, in cui potevano a piacere alzare o abbassare il piano di lavoro, risultavano di oltre il 46 per cento più produttive, rispetto a coloro che lavoravano alla scrivania da seduti. La produttività è stata misurata in base al numero di chiamate concluse con successo durante la giornata lavorativa.

Un significativo impatto
I ricercatori ritengono che i risultati dello studio siano un «passo avanti nella misurazione dell’impatto della produttività di chi lavora in ufficio». I lavoratori dei call center, sottolineano gli autori, rappresentano bene un modello per studiare la produttività. Oltre alla produttività, i ricercatori hanno scoperto che lavorare in piedi può migliorare la salute dei lavoratori. Quasi il 75 per cento di coloro che lavorano in posti di lavoro con possibilità di farlo da in piedi hanno mostrato di vedere diminuire il disagio fisico. «Crediamo che la diminuzione del disagio corpo possa spiegare alcune delle differenze di produttività tra i due gruppi», conclude l’autore principale dello studio dottor Gregory Garrett. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista IIE Transactions on Occupational Ergonomics and Human Factors.