25 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Socialità e benessere

Amici meglio della morfina: fanno sopportare di più il dolore

I ricercatori dell’Università di Oxford hanno scoperto che avere molti, veri, amici fa aumentare la soglia del dolore, suggerendo che possono essere meglio della morfina o gli antidolorifici. Ma avere tanti amici fa bene anche contro stress e depressione

Amici meglio della morfina, fanno sopportare di più dolore e stress
Amici meglio della morfina, fanno sopportare di più dolore e stress Foto: Shutterstock

OXFORD – Amici come, se non meglio, degli antidolorifici. A sostenere che avere molti amici fa bene anche per avere una maggiore tolleranza del dolore, è un nuovo studio dell’Università di Oxford. Qui, i ricercatori hanno scoperto che le relazioni sociali promuovono la produzione di endorfine, gli antidolorifici naturali.

Relazioni sociali e benessere
Già diversi studi hanno suggerito che le relazioni sociali costruttive e ricche fanno bene alla salute. Ma quelle reali, s’intende. Non le ‘amicizie’ virtuali così diffuse oggi. Per dunque trovare un legame tra la resistenza al dolore e la capacità di produrre endorfine, la dott.ssa Katerina Johnson e colleghi dell'OU hanno condotto una serie di test, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Scientific Reports.

Questione di ormoni
Le endorfine non sono considerate soltanto degli antidolorifici naturali, ma anche sostanze che inducono un senso di gratificazione, piacere ed euforia nelle persone – a seconda delle situazioni. Tuttavia, hanno un ruolo ambivalente nelle relazioni sociali: ossia più relazioni sociali si hanno, più pare si producano endorfine e più endorfine si producono più si è stimolati ad avere relazioni sociali. Infine, come voluto indagare dai ricercatori, una maggiore produzione si associa a una maggiore tolleranza del dolore. «Sono stata particolarmente interessata a una sostanza chimica presente nel cervello chiamata endorfina – spiega la dott.ssa Johnson – Le endorfine sono parte del nostro circuito del dolore e del piacere: sono antidolorifici naturali e ci danno anche sensazioni di piacere».

La teoria dell’oppio
Esiste una teoria chiamata ‘brain opioid theory of social attachment’ (o BOTSA), che si basa sul concetto secondo cui le interazioni sociali innescano emozioni positive quando le endorfine si legano ai recettori degli oppioidi nel cervello. Questo è ciò che ci dà quella sensazione di benessere che abbiamo quando vediamo i nostri amici, ha sottolineato la dott.ssa Johnson, la quale aggiunge che «per verificare questa teoria, ci siamo basati sul fatto che le endorfine hanno un potente effetto antidolorifico, anche più forte della morfina».

Quando s’interrompe, arriva la depressione
Forse non è un caso che nelle persone con depressione vi sia una scarsa o nulla produzione di endorfine. E che questo induca i pazienti a isolarsi socialmente. «Questi risultati sono interessanti anche perché una recente ricerca suggerisce che il sistema di endorfine può essere interrotto in disturbi psicologici come la depressione – spiega la Johnson – Questo potrebbe essere parte del motivo per cui le persone depresse spesso soffrono di una mancanza di piacere e si isolano socialmente».

Più rapporti sociali…
I risultati finali dello studio hanno mostrato che coloro che avevano un maggior numero di amicizie e relazioni sociali erano in grado di sopportare meglio il dolore, il disagio e lo stress. Per cui, i ricercatori concludono che il ruolo delle endorfine e delle relazioni sociali (nonché delle attività che stimolano la produzione di endorfine, come lo sport o l’attività fisica in genere) sia a doppio senso e possa essere di grande aiuto per le persone e il loro benessere psico-fisico.