31 luglio 2025
Aggiornato 04:00
Alimentazione e naturismo

Ecco il primo ristorante in cui si pranza nudi

Arriva il ristorante per chi ama il naturismo e il ritorno alle origini: qui si può mangiar nudi. La prima apertura è prevista per giugno

Mangiare nudi, ora c'è un ristorante dove si può fare
Mangiare nudi, ora c'è un ristorante dove si può fare Foto: Shutterstock

LONDRA – Parte da Londra l’iniziativa di ritorno alle origini dell’essere umano quando, senza la foglia di fico, gironzolava nudo per il pianeta. A giugno infatti aprirà il primo ristorante in cui si potrà mangiare nudi, all’insegna del naturalismo.

Come mamma ci ha fatti
L’idea di farci pranzare come mamma ci ha fatti è venuta a una società chiamata Lollipop, che ha deciso di sviluppare il suo progetto con questo primo ristorante pop-up che si chiama ‘’Bunyadi’’. Qui, i commensali sono invitati a pranzare nudi (non obbligati) e pare che l’idea, per quanto possa apparire bizzarra, abbia riscosso già un bel successo, tanto che la lista d’attesa è chilometrica: sono già 13mila i clienti che hanno prenotato in vista dell’apertura.

Lascia tutto qui
All’ingresso i clienti saranno invitati a lasciare vestiti, telefoni e altri effetti personali in un apposito ’’guardaroba’’. Dopo di che, verrà dato loro uno speciale abito che il cliente sarà libero di togliersi una volta in sala e restare dunque nudo. «Crediamo che la gente dovrebbe avere la possibilità di godere e di sperimentare una notte fuori di casa senza alcuna impurità: prodotti chimici, coloranti artificiali, e senza elettricità, senza gas, senza telefono e anche senza vestiti se desiderano L’idea è quella di sperimentare la vera liberazione», ha commentato Seb Lyall fondatore Lollipop.

Nudi ma con discrezione
Il locale non si figura come un club privè o di scambi di coppia o chissà che altro, ma come un luogo in cui si può proteggere la propria privacy, pur assaporando il brivido del naturismo. «Abbiamo lavorato molto duramente per progettare uno spazio dove gli avventori interagiscono tra loro nudi – sottolinea Lyall – L’uso di separé di bambù naturale e il lume di candela ci ha permesso di creare un ristorante che protegge la riservatezza, mentre si aderisce alla sua filosofia. Senza dubbio, questo è stato il progetto più impegnativo per noi, e che ci rende molto entusiasti». Secondo i realizzatori questo locale sarà prescelto in particolare dai naturisti e dai vegani, ma è aperto a chiunque voglia provare la libertà, almeno per una sera.