18 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Salute e alimentazione

Pasta e pane pieni di micotossine. Rischi per la salute

Più di 10mila quintali di semola sequestrati dalla Procura di Trani. Con questa sarebbero stati prodotti pasta, pane e merende per bambini. Tutte contengono dosi eccessive di DON (deossinivalenolo), una micotossina tossica se si superano i limiti giornalieri

Trovate micotossine in farina, pasta e pane
Trovate micotossine in farina, pasta e pane Foto: Shutterstock

TRANI – Sono 14 gli imprenditori pugliesi e del Centro-Nord che dovranno rispondere del reato di frode nell’esercizio del commercio e somministrazione di sostanze alterate. L’accusa è di aver prodotto pane, pasta e merende per bambini con una semola contaminata dalla micotossina DON (deossinivalenolo). La quale, anche se non cancerogena, può intossicare i più piccoli.

Una tossina molto diffusa
Non si creda che il caso sollevato dopo due anni di indagini da parte della Procura di Trani e dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato sia isolato. La micotossina DON, infatti, è quasi onnipresente nei prodotti a base di farina. In molti casi la si trova proprio nei prodotti da forno che si acquistano normalmente, tuttavia in genere la sia presenza è ‘entro i limiti di legge’, per cui, di fatto, non risulterebbe tossica. Quando invece è oltre i limiti, come negli oltre 10mila quintali di semola sequestrati, le cose diventano serie.

La legge parla chiaro
La legge, in fatto di contaminanti negli alimenti parla chiaro: queste sostanze (che siano micotossine, tossine, metalli pesanti ecc.) non devono superare in presenza concentrazioni pericolose per la salute. Durante l’indagine, sono oltre 80 le aziende che sono state sottoposte a controllo mediante campionamenti. Di queste molti erano panifici. A seguito dei test sono stati trovati alimenti contenenti percentuali di contaminanti ben oltre la soglia di sicurezza.

Piombo e micotossine a gogo
Dagli accertamenti specifici si è trovato che un’azienda fornitrice di pasti alle scuole dell’infanzia – quindi per bambini più piccoli e più a rischio – offriva pasta, pane e merende contenenti piombo superiore ai limiti consentiti. Le micotossine sono invece state trovate in due formati di pasta. Altre analisi hanno permesso di scoprire che oltre un terzo del pane di semola di grano duro superava abbondantemente i limiti di deossinivalenolo e di metalli pesanti come piombo e cadmio, in particolare quelli previsti per i bimbi fino a 3 anni. Secondo la legge, questi alimenti non erano adatti al consumo da parte dei più piccoli – pur essendo ritenuti consumabili dagli adulti. Gli inquirenti fanno sapere che gran parte della semola era stata ricavata da frumento non italiano.