29 marzo 2024
Aggiornato 14:00
Risarcimento milionario per la morte per cancro di una donna

Il talco è cancerogeno: condannata la Johnson & Johnson

Il talco, accusato di aver causato la morte per cancro alle ovaie, è costato alla Johnson & Johnson un risarcimento di 72 milioni di dollari. La donna era solita imbiancare le proprie parti intime con il famoso prodotto

ST. LOUIS – La morte di una donna per cancro alle ovaie, causato dall’uso del talco nelle parti intime, è costata alla Johnson & Johnson la bellezza di 72 milioni di dollari (circa 65 milioni di euro) come risarcimento alla famiglia.

Un’abitudine che è costata cara
Asciugare la pelle e donare un tocco di profumo con il talco è stato, ed è ancora oggi, un’abitudine per molte persone. Ma l’uso assiduo di questa sostanza è costato la vita a una 62enne dell’Alabama che è morta a ottobre per cancro alle ovaie. A da ver stabilito che l’uso prolungato del talco sulle parti intime è stata la causa del cancro e della conseguente morte lo ha stabilito un tribunale del Missouri. Il tribunale ha intimato un risarcimento milionario, spiegando che 10 milioni di dollari sono a titolo di risarcimento e i rimanenti 62 milioni sono la sanzione per non aver «avvertito i clienti» e aver agito «in malafede» sulle possibili complicazioni relative all’uso prolungato del talco.

Una battaglia vinta, ma senza assaporarne la vittoria
La battaglia legale l’aveva avviata la stessa Jacqueline Fox, vittima del cancro. Lo aveva fatto quando le era stato diagnosticato il tumore nel 2012, facendo notare ai medici di aver usato per 35 anni la «Baby Powder» della Johnson & Johnson per la sua igiene intima. Dopo tre settimane di dibattimento e quattro ore di camera di consiglio, i giudici della corte statale di St. Louis nel Missouri, hanno condannato la multinazionale – che è stata giudicata responsabile di frode, di negligenza e associazione per delinquere.

Accuse respinte
L’azienda ha fin dall’inizio respinto le accuse, e ora sta valutando il ricorso in appello. «Siamo delusi dall’esito del processo – ha dichiarato la portavoce della Johnson & Johnson, Carol Goodrich – siamo vicini alla famiglia Fox ma crediamo fermamente che decenni di prove scientifiche supportino il fatto che il talco è sicuro». Nonostante ciò, ora sono in molti ad avere dei dubbi e questo, di certo, influirà sull’immagine del prodotto e sul suo uso.