19 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Pericolo da sostanze tossiche negli assorbenti femminili

Nei tamponi e assorbenti femminili ci sono residui tossici. Allarme dalla Francia

Unopm studio della rivista 60 millions del comsommateurs lancia l'allarme pesticidi e sostanze tossiche nei tamponi e assorbenti femminili. Queste sostanze possono modificare l'equilibrio endocrino e ormonale

PARIGI - Dalla Francia arriva l'allarme pesticidi e sostanze tossiche negli assorbenti e tamponi femminili. A lanciarlo è la rivista francese dedicata alla protezione dei consumatori 60 millions de consommateurs che denuncia la presenza di residui "potenzialmente tossici", diossine, glifosati e altri pesticidi, nei tamponi e negli assorbenti femminili. La rivista dell'Istituto nazionale del consumo francese spiega che "i livelli rilevati sono molto ridotti». Ma alcune di queste sostanze possono modificare l'equilibrio endocrino e mancano dati per valutare gli effetti sugli ormoni femminili.

Una presenza scomoda in molti prodotti
La presenza di sostanze tossiche è stata rilevata in cinque delle 11 protezioni femminili esaminate da 60 Millions de consommateurs. La rivista rileva "tracce di diossina in due tamponi periodici di grandi marche, su tre testate». Inoltre, sono stati trovati "residui di glifosato", ingrediente chimico dei diserbanti, tra cui il Roundup, "nei proteggi-slip di una marca che si qualifica come bio». Alla luce dei risultati, l'INC "allerta i poteri pubblici e chiede l'attuazione di un regolamento specifico per le protezioni femminili, che impongano una maggiore trasparenza e controlli più rigorosi oltre che un'etichettatura della composizione".