Un comune antidolorifico potrebbe curare il cancro
Una ricerca internazionale svela che un comune antidolorifico come il Voltaren può avere notevoli proprietà anticancro
STATI UNITI ─ Un team internazionale di ricerca, parte del progetto ReDO (Repurposing Drugs in Oncology), che investiga tra i farmaci più comuni e diffusi quelli che possono possedere proprietà antitumorali, ha trovato che il Diclofenac, o Voltaren (come lo si conosce da noi), è uno di questi farmaci comuni che possiede proprio notevoli proprietà anticancro.
Una possibile fonte di nuove terapie
Secondo i ricercatori del Anticancer Fund del Belgio e del GlobalCures degli Usa, i farmaci esistenti, a buon mercato e già ampiamente utilizzati in altri ambiti medici, possono rappresentare una fonte relativamente non sfruttata di nuove terapie per il cancro. In più, questo genere di farmaco è molto conosciuto e testato nel tempo. Per chi invece non lo conoscesse, il Diclofenac (o Voltaren) è un antinfiammatorio non steroideo (FANS) impiegato per trattare il dolore in diverse condizioni. Tra queste l’artrite reumatoide, l’emicrania, la febbre, la gotta acuta e dolore post-operatorio. Lo si trova in farmacia anche come farmaco generico, dal costo accessibile.
Previene e cura
I farmaci Fans hanno già in passato dimostrato di essere promettenti nella prevenzione del cancro. Oggi, con questo nuovo studio (e altri) si hanno le prove che questo genere di medicinali ha proprietà anche nel trattamento del cancro. Per esempio, il Diclofenac, quando utilizzato in combinazione con la chemioterapia e la radioterapia ne aumenta l’efficacia. Viste le evidenze, secondo i ricercatori ci sono le basi per iniziare le sperimentazioni cliniche.
Fonte di sorprese
Secondo il dott. Pan Pantziarka, principale autore dello studio, i farmaci più diffusi e utilizzati possono riservarci molte sorprese. «C’è ancora così tanto che non capiamo di molti dei farmaci standard che usiamo ogni giorno ─ ha commentato Pantziarka ─ Ma più impariamo, più possiamo vedere che questi farmaci sono agenti multi-target con effetti interessanti e utili su più percorsi di interesse in oncologia».
Contro le metastasi
I ricercatori hanno scoperto che l’antidolorifico ha molteplici meccanismi d’azione, per esempio agisce sull’angiogenesi e sul sistema immunitario. Per questi e altri motivi si rivela un farmaco con un enorme potenziale per il trattamento del cancro, in particolare nel periodo peri-operatorio. Avendo la possibilità di ridurre il rischio di metastasi post-operatorie, poter usare questo genere di farmaci può rappresentare una grande vittoria nella lotta contro il cancro, scrivono gli autori dello studio. «Dopo tutto ─ conclude Pantziarka ─ è la malattia metastatica che più spesso uccide i pazienti, non la malattia primaria originale». Lo studio è stato pubblicato sulla rivista open-access eCancermedicalscience.