26 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Sei a rischio declino cognitivo o demenza?

La salute del cervello? È scritta nelle tue arterie

Una semplice ecografia può predire un eventuale declino cognitivo o demenza anche in persone insospettabili

ATLANTA – Ti piacerebbe sapere se sei soggetto o meno ad avere un declino cognitivo? Secondo alcuni ricercatori è possibile. E la risposta si trova già dentro di te, precisamente nelle tue arterie. I risultati dello studio pubblicato su Hypertension.

Le arterie parlano del tuo cervello
Secondo alcuni ricercatori della Emory University di Atlanta, le arterie sarebbero in grado di rivelare la futura salute del cervello e l’eventuale declino cognitivo a cui sarebbe sottoposto. Per far ciò basterebbe verificare la flessibilità delle pareti arteriose e quindi anche la relativa capacità di pompare il sangue in maniera efficiente.

Come si fa a identificare l’elasticità delle arterie?
E’ possibile capire quanto sono elastiche le arterie attraverso una semplice ecografia dei tronchi aortici. Con questa tecnica, secondo i ricercatori, sarebbe possibile individuare il rischio di declino cognitivo anche in individui totalmente insospettabili. Secondo Giuseppe Paolisso, Rettore della Seconda Università di Napoli, lo studio mette in evidenza l’incredibile semplicità diagnostica con cui si può eseguire una verifica di questo genere.

Il ruolo dell’arteriosclerosi
Da anni si sa che l’arteriosclerosi è molto pericolosa, tra le altre cose, anche per la salute del cervello. Ciò che tuttavia non si sapeva è che anche le persone che non soffrono di tale patologia possono essere a rischio di declino cognitivo. Rischio evidenziato dalla mancanza di elasticità delle arterie.

Uno studio condotto su quasi 600 persone
Lo studio è stato eseguito su 591 persone sane con un’età media di 49 anni. A tutti è stata compiuta l’ecografia dei tronchi aortici al fine di identificare il rischio di declino cognitivo anche in età avanzata. I ricercatori hanno quindi svolto delle indagini annualmente per vedere eventuali differenze dell’elasticità dei vasi sanguigni. Dai risultati è emerso che l’aumento della rigidità delle pareti arteriose era associato a un declino cognitivo.