29 marzo 2024
Aggiornato 13:30
La lotta al cancro

Tumori, la nuova cura agisce direttamente sul cervello

Penetrata per la prima volta la barriera encefalica al fine di iniettare farmaci antitumorali. Una svolta nelle cure per il cancro

CANADA – Un gruppo di medici del Sunnybrook Health Sciences Centre è riuscito per la prima volta a violare lo strato protettive del cervello, attraversando la barriera encefalica, per somministrare dei farmaci anticancro. Una svolta nelle terapie antitumorali.

Più potenza
A darne notizia è la BBC, che riporta come i medici abbiano iniettato delle micro-bolle piene di gas nel circolo sanguigno, per oltrepassare la barriera encefalica. Dopo di che, per mezzo di un fascio di ultrasuoni indirizzato al cranio della paziente, hanno fatto vibrare le microbolle per poi spingerle insieme ai farmaci chemioterapici nella direzione voluta. Dopo questo primo test, in un prossimo triali saranno da 6 a 10 i pazienti che saranno sottoposti alla stessa procedura. La tecnica, secondo gli scienziati permetterebbe ai medici di somministrare ai malati potenti farmaci che altrimenti non avrebbero funzionato.

Anche per altre malattie
Questo stesso metodo, sottolineano gli autori dell’intervento, potrebbe essere impiegato nel trattamento di altre malattie che interessano il cervello come l’Alzheimer e il Parkinson. «Lo scanner cerebrale – spiegano i medici alla BBC dopo il trattamento di un cancro al cervello – suggerisce che il trattamento abbia funzionato, e presto il team esaminerà una piccola parte del tumore, rimosso chirurgicamente il giorno dopo la terapia, per capire quanto il farmaco è penetrato».