7 giugno 2023
Aggiornato 11:00
Medicine naturali

Cancro testa e collo, la magnolia funziona

L’estratto di corteccia di magnolia elimina le cellule tumorali. Prove ottenute, per ora, solo in laboratorio.

BIRMINGHAM – Il cancro di testa e collo è molto diffuso tra le persone che fanno uso continuo di alcol o sono assidui fumatori. Ma secondo alcune ricerche, tra cui quella condotta dalla University of Alabama di Birmingham, la corteccia di magnolia potrebbe eliminare le cellule cancerogene.

Statistiche agghiaccianti
La ricerca, pubblicata su Oncotarget, riporta gli agghiaccianti dati del National Cancer Institute: 3 persone su 4 affette da tumori a testa e collo sono assidui bevitori o fumatori. E il tasso di sopravvivenza è solo del 50%. Ciò significa che solo negli Usa muoiono ventimila persone ogni anno.

Già conosciuto dalla medicina Giapponese
L’estratto di magnolia è conosciuto da millenni da alcune medicine orientali come la Cinese e la Giapponese per curare l’ansia. Oggi, gli scienziati hanno però scoperto che la corteccia contiene dei fitocomposti attivi contro vari tipi di tumori, oltre che quelli di testa e collo. Dalle loro ricerche è emerso che le cellule tumorali, in particolare di questo tipo di cancro, mostrano una sovrabbondanza di una proteina denominata «fattore di crescita epidermico» o EGFR. Il team di ricerca dell’Università della Virginia e dell’Alabama ha scoperto che i lignani della corteccia di magnolia sono fortemente attivi contro questa proteina.

I risultati in vitro e su modello animale
Attualmente i risultati positivi sono stati ottenuti in vitro e su modello animale. Saranno necessarie ulteriori ricerche affinché ne venga confermato l’uso sugli esseri umani. Per ora i lignani sembrano essere attivi anche sui tumori del cavo orale, della laringe, lingua e faringe. «In conclusione, i lignani di Magnolia sembrano possedere un’interessante molecola bioattiva piccolo attiva per i tumori della testa e del collo e può essere usata da sola o in combinazione con altri farmaci terapeutici disponibili», dichiara il dottor Santosh K. Katiyar, autore principale dello studio. Katiyar ha già pubblicato in passato altri lavori che riguardano la cura di tumori con estratti vegetali, in particolare del tè verde e i semi dell’uva.