13 agosto 2025
Aggiornato 15:00
Fiducia in se stessi

Tacchi alti, l'arma per intimidire

Le donne che portano i tacchi alti lo fanno non solo per apparire più belle, ma anche per sentirsi più sicure di sé

LONDRA – I tacchi aiutano le donne a sembrare più alte e longilinee, ma per quale motivo dovrebbero indossarli anche le donne che sono già alte? Secondo recenti studi ila scelta di indossare scarpe alte non è legata sollo all’estetica ma anche alla fiducia in se stessi.

Donne più seducenti
Già recenti studi dimostravano come gli uomini siano particolarmente attratti dalle donne che indossavano tacchi alti, se non altissimi. Le gambe appaiono più belle e il passo è nettamente più seducente. Una vera e propria trappola per il sesso maschile. Le donne stesse che li indossano si sentono particolarmente più sexy e sembra preferiscano stare scomode pur di essere al centro dell’attenzione.

Ma cosa c’è dietro tutto questo?
Perché mai una donna dovrebbe indossare abiti e accessori moda scomodissimi, che in alcuni casi nuocciono alla salute. Solo per apparire più belle? Sembra che dietro a questo comportamento ci sia la scarsa fiducia in se stessi. Molte donne, per di più alte, hanno ammesso di portare tacchi a spillo perché così non si sentono più intimidite. Anzi, sostengono che possono far intimidire chi è vicino a loro.

Nicole Kidman ne è una conferma
Persino l’attrice Nicole Kidman ammette di indossare scarpe con tacchi altissimi per sembrare più potente e intimidatoria di quello che in realtà è. Le persone fiduciose in se stesse, al contrario, sembrano non seguire né moda né tendenze, ma soltanto la praticità.

Quando la moda può diventare pericolosa
Ci altri sono casi in cui la moda può diventare anche pericolosa. Secondo un articolo pubblicato su Neurology, Neurosurgery & Psychiatry, una trentacinquenne australiana è finita in ospedale dopo aver indossato dei jeans strettissimi (o skinny). Aveva perso sensibilità ai piedi e le si erano gonfiate le gambe. Per togliere i jeans gli operatori medici sono stati costretti a tagliarli. Ma ormai i danni erano irreversibili: alcuni nervi erano stati lesionati e la donna è potuta tornare a casa solo dopo quattro giorni di degenza.