Insoddisfatti della vita, può essere il sonno
Un nuovo studio rivela che se si hanno problemi di sonno, specie nella mezza età, questo può portare nel lungo termine a essere frustrati, insoddisfatti della propria vita, preoccupati e ansiosi
DARIEN – Se sentiamo che nella nostra vita qualcosa non va, se ci sentiamo frustrati e insoddisfatti, o anche preoccupati e ansiosi, potrebbe essere il sonno. O, meglio, i problemi a esso correlati. Ecco quanto afferma uno studio dell’American Academy of Sleep Medicine.
LA QUALITÀ È IMPORTANTE – Sul sonno e sulla sua importanza ne hanno già trattato numerose ricerche. Dormire adeguato e bene fa appunto bene, mentre dormire poco e male fa male – sia al corpo che alla mente. Dei problemi di sonno se ne sono ulteriormente occupati i ricercatori statunitensi che hanno pubblicato i risultati del loro studio sulla rivista, dal nome evocativo, Sleep. Questi mostrano come la qualità sia fondamentale per tutta una serie di motivi.
L’IMPATTO – Ma qual è l’impatto della qualità del sonno sulle persone? Alla domanda hanno risposto gli autori dello studio che hanno scoperto come chi avesse un esordio del sonno a breve latenza (SOL) – ossia quelli che, per così dire, si addormentano appena posano la testa sul cuscino – mostrassero una maggiore soddisfazione della vita e più serenità. Al contrario, coloro che hanno più difficoltà ad addormentarsi erano più insoddisfatti, e in genere più preoccupati e ansiosi. La dr.ssa Hayley O’Hara e colleghi ritengono che «questi risultati supportano l’idea che la soddisfazione di vita è interconnessa con molte misure del sonno e la qualità del sonno. Il miglioramento di queste variabili potrebbe comportare un miglioramento».