2 ottobre 2025
Aggiornato 01:00
Pesci & Salute

Pesce, il buon amico del cuore

Gli scienziati spiegano perché i pesci possono essere utili per prevenire e combattere le malattie cardiovascolari.

LONDRA - Il migliore amico del cuore? Il pesce. Secondo gli scienziati britannici dell’Università di Leicester (Uk) infatti, i pesci contengono un peptide che potrebbe essere utilizzato proprio nella lotta contro le malattie cardiovascolari.

UN ELEMENTO CHIAVE – Il dott. David Lambert e colleghi hanno condotto uno studio revisionale pubblicato su Pharmacological Reviews che ha analizzato la vasta letteratura esistente sull’urotensina II (UII), un peptide isolato dai pesci teleostei. La scoperta è che questo peptide è un elemento chiave per il trattamento delle malattie cardiache e vascolari. La molecola UII agisce attivando un recettore accoppiato alla proteina G, che è chiamato UT. Il processo modula una serie di vie di segnalazione tra cui il calcio intracellulare. È interessante notare che il peptide può costringere alcuni vasi sanguigni a dilatarsi ulteriormente.

NON SOLO CUORE – Ma UII fa molto più che agire solo sul sistema cardiovascolare. La revisione ha difatti mostrato che può modulare una vasta gamma di attività biologiche. Queste comprendono anche reni e sistema nervoso centrale. «Abbiamo lavorato su questo entusiasmante peptide per un certo numero di anni – spiega Lambert – Ed esso presenta un profilo farmacologico molto interessante». Da questo, il passo verso la progettazione di farmaci con un potenziale per l’uso nel trattamento di diverse malattie cardiovascolari è breve, e un forse giorno anche chi soffre di queste serie malattie potrà dire di essere finalmente sano come un pesce.