In Messico ogni anno mezzo milione di ragazzine diventano madri

CITTÀ DEL MESSICO - Daniela ha 14 anni e due figli: uno di 2 anni e il secondo di appena un mese. Solo nel 2011 ci sono state circa 480.000 'daniela' in Messico, ragazzine diventate mamme in un'età in cui dovrebbero essere solo figlie. Per questo il medico Josefina Lira, dell'Unità di ricerca della medicina degli adolescenti del Distretto federale di Città del Messico, non esita a dichiarare che il Messico si trova in una «situazione di emergenza», soprattutto a fronte di cifre che continuano a crescere anno dopo anno.

Se nel 2000 le ragazze di età compresa tra 14 e 19 anni rimaste incinte rappresentavano il 17% del numero complessivo di gravidanze, nel 2011 il dato ha toccato il 19,3%. E l'83% delle ragazze che rimangono incinte smette di studiare.

Stando a un'indagine nazionale realizzata nel 2012, riportata oggi da El Pais, il 23% delle ragazze di età compresa tra 10 e 19 anni ha rapporti sessuali e il 51% di queste rimane incinta almeno una volta. E il fenomeno riguarda tutte le classi sociali, ha sottolineato il medico Lira, anche se le adolescenti delle classi medie o alte hanno maggiori possibilità di interrompere la gravidanza: «Le ragazze istruite e con un buon livello economico sanno di voler studiare e come prendersi cura di sè». Hanno «un progetto di vita diverso».

Stando ai dati Unicef, dopo l'Africa, l'America Latina è la regione con il più alto tasso di gravidanze tra le adolescenti, con il 38% delle donne che rimangono incinte prima di compiere 20 anni. Nel rapporto sulla Popolazione mondiale 2012 delle Nazioni Unite si precisa che in Messico rimangano incinte 87 ragazze ogni mille di età compresa tra 15 e 19 anni; in Ecuador sono 100, in Guatemala 92, in Honduras 108 e in Venezuela 101. I numeri più bassi sono stati registrati in Argentina, con 68 gravidanze, in Cile con 54, in Uruguay con 60 e in Brasile con 71.