28 marzo 2024
Aggiornato 19:00
Indagine mondiale

Le tendenze della fertilità

Oltre 10.000 persone hanno partecipato al più grande studio internazionale mai realizzato volto a comprendere i processi di decisione delle coppie con difficoltà di concepimento

MILANO - Merck Serono, una divisione di Merck KGaA, (Darmstadt, Germania), ha annunciato oggi, nel corso della 26° edizione del meeting annuale della European Society of Human Reproduction and Embryology (ESHRE), i risultati dell’indagine mondiale «Starting Families». Sviluppata con la collaborazione con dell’Università di Cardiff ed il sostegno dell’Economic and Social Support for Fertility (ESRC) in Gran Bretagna e del network dell’International Consumer Support for Fertility (iCSi), l’indagine è finalizzata a comprendere meglio i processi di decisione delle coppie con difficoltà di concepimento. All’indagine hanno risposto oltre 10.000 tra uomini e donne alla ricerca di un figlio, provenienti da 18 Paesi.1

I dati principali rivelano che:
• Il valore sociale legato all’essere genitore e avere figli, e i benefici economici ad esso associati, sono i fattori chiave che aiutano a spiegare le differenze del tasso di fertilità nei vari Paesi; a questi seguono il senso soggettivo di sicurezza economica e il sentirsi pronti a livello personale e di relazione.
• Scarsa è la conoscenza dei fattori di rischio della fertilità e degli elementi che aiutano a decidere quando chiedere una consulenza medica per la fertilità e tale conoscenza varia considerevomente da Paese a Paese. Meno della metà dei partecipanti sa che una coppia si definisce infertile e che dovrebbe cercare aiuto dopo 12 mesi di tentativi, che si riducono a 6 mesi per gli over 35. Inoltre, circa la metà degli intervistati ritiene erroneamente che le donne a 40 anni abbiano una analoga possibilità di rimanere incinte delle donne di 30 anni. La maggioranza non è consapevole che la fertilità è messa a rischio dalle malattie sessualmente trasmissibili, dalla parotite dopo la pubertà per gli uomini e dall’essere in sovrappeso per le donne.
• Accettare i problemi di fertilità, essere in grado di parlarne con il partner, con la famiglia e con gli amici, conoscere la disponibilità di trattamenti rimborsabili e avere un atteggiamento positivo nei confronti del trattamento sono tra i fattori tipici che caratterizzano le persone che cercano una consulenza medica. Il 40% degli intervistati non sa se siano disponibili trattamenti rimborsabili.
• La maggior parte degli intervistati è ottimista sulla percentuale di successo e sulla sicurezza dei trattamenti per la fertilità. Si registra però una forte percezione che il trattamento sia costoso e che possa essere fonte di stress. Le persone conoscono meglio i trattamenti più complessi come la fecondazione in vitro (IVF) piuttosto che le cure per stimolare l’ovulazione.
• Le persone non considerano i mass media (quotidiani, periodici, radio e televisioni) come fonte utile di informazione sulla fertilità e ritengono scarsa la qualità dell’informazione fornita dei mass media relativamente ai trattamenti per la fertilità.

«L’indagine aiuta a chiarire le differenze del tasso di fertilità nel mondo. I politici, attenti ad invertire la tendenza declinante del tasso di fertilità, dovranno trovare il modo di ristabilire il valore della genitorialità nella società, affrontando quei fattori di decisione individuale che sono maggiormente diffusi nei propri Paesi. I dati dell’indagine forniscono un quadro prezioso a sostegno del progetto di queste politiche» ha dichiarato il Professor Jacky Boivin, della Cardiff School of Psychology dell’Università di Cardiff e co-direttore dell’indagine.

«Poichè sono sempre più le persone che posticipano ad un’età più matura la scelta di avere un bambino, diventa sempre più importante comprendere i fattori di rischio e cercare tempestivamente una consulenza medica – ha affermato Fereydoun Firouz, Head of the Global Business Unit Fertility and Endocrinology di Merck Serono. «Utilizzeremo la conoscenza di queste lacune e degli ostacoli emersi dall’indagine nella nostra comunicazione rivolta alle coppie che cercano di concepire o che stanno affrontando un trattamento per la fertilità. Ci auguriamo che questa indagine serva per migliorare la comprensione degli attualii problemi di fertilità tra tutti coloro che sono coinvolti nel problema e che li renda in grado di fornire un ulteriore supporto alle coppie che stanno cercando di formare o ampliare la propria famiglia».

I risultati dettagliati dell’indagine sono stati presentati e discussi nel corso dell’ESHRE e verranno pubblicati nel rapporto Fertility – the Real Story che sarà disponibile sul sito www.fertility.com e sul sito www.icsicommunity.org