2 maggio 2024
Aggiornato 06:30
Violenza donne

Ecco il preservativo «dentato» antistupro

«Rape-Axe» si attacca al pene e deve essere rimosso dai medici

ROMA - Un preservativo capace di «addentare» il pene del proprio stupratore. E' quello che una donna stuprata chiese circa 40 anni fa alla dottoressa sudafricana Sonnet Ehler, da sempre impegnata al fianco delle vittime di stupro, e che oggi è arrivato sul mercato con il nome 'Rape-aXe'.

Il contraccettivo si presenta sotto forma di tampone, munito di «denti», che una volta entrato a contatto con il pene provoca forti dolori all'uomo, tanto da impedire di urinare ma anche di camminare, e richiede un intervento chirurgico per la sua rimozione. 'Rape-aXe' è uno strumento che «si attacca alla pelle dell'aggressore, causando grande disagio e consentendo così alla vittima di scappare. L'aggressore viene così anche 'marchiato' come stupratore. Visto che avrà bisogno di assistenza medica, non potrà sfuggire all'arresto», scrive la dottoressa sul sito http://www.antirape.co.za/.

Sullo stesso sito, Ehler ricorda che furono «le lacrime e l'estrema vulnerabilità di una delle vittime di stupro a suggerirmi la forma di questa invenzione moderna». La vittima guardò infatti Sonnet Ehlers e disse: «Se solo ci fossero dei denti laggiù». La dottoressa ha venduto casa e automobile per lanciare il progetto, sottolinea la Cnn, e oggi mira a distribuire 30.000 Rape-aXe di prova durante i Mondiali di calcio in corso in Sudafrica. Dopo il periodo di prova, il nuovo preservativo dentato sarà disponibile al prezzo di due dollari al pezzo.