20 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Un espediente per eludere la normativa britannica

Clinica della fertilità organizza riffa per ovuli umani

La vincitrice potrà sceglierlo in base alle caratteristiche donatrice

LONDRA - Per promuovere il suo nuovo servizio di «baby profiling», una clinica londinese specializzata in inseminazioni artificiali ha deciso di mettere all'asta un ovulo umano, un espediente per eludere la normativa britannica in materia di inseminazione in vitro. La vincitrice potrà selezionare l'ovulo in base alle caratteristiche del donatore, razza, colore della pelle, educazione e istruzione. Il trattamento verrà poi effettuato in America.

Ovuli giovani - La riffa - prevista per mercoledì prossimo, come riporta il Sunday Times - è stata ideata per pubblicizzare il gemellaggio tra il Bridge Center di Londra e il Genetics and IVF Institute di Fairfax, in Virginia. La collaborazione tra le due cliniche nasce con l'obiettivo di fornire alle donne negli «anta» la possibilità di restare incinta grazie ad ovuli «più giovani», forniti da donne americane. La meta è di raggiungere una percentuale di successo del 60% grazie a questo tipo di inseminazione.
Tutte le donatrici hanno un'età compresa tra i 19 e i 32 anni e frequentano l'università; non possono essere fumatrici o sovrappeso. Le aspiranti mamme britanniche possono consultare delle schede anonime con il profilo delle donatrici, inclusi i motivi che le spingono a vendere gli ovuli, le loro qualità e anche foto di quando erano piccole. Nei casi migliori le ragazze americane possono guadagnare fino a 10mila dollari con la vendita di un ovulo.

In Gran Bretagna la vendita di ovuli è vietata. Le donatrici devono essere maggiorenni e possono ricevere unicamente un rimborso spese massimo di 300 euro.