2 maggio 2024
Aggiornato 02:30
I sessuologi sono categorici

Infedeltà di coppia

Molto più diffusa ma meno tollerata che in passato

I sessuologi sono categorici. Affermano che il tasso d’accoppiamento diminuisce del 50% nel primo anno di matrimonio e continua ad abbassarsi. In media una coppia sposata fra i 35 e i 55 anni ha meno di sette rapporti al mese e dopo i 65, solo i fortunati fanno sesso. Cifre che non giustificano davvero l’infedeltà ma aiutano a comprendere perché sia tanto frequente.

Il dato interessante emerso da talune ricerche è che l’infedeltà, nonostante abbia oggi una grande diffusione, è meno tollerata rispetto al passato in quanto stressa gravemente le persone coinvolte, il tradito e il traditore. Anche supponendo che quest’ultimo non venga scoperto (e che non faccia del male alla famiglia) lo stress generato dall’avere due legami e di tenerne segreto uno si trasforma alla fine in una fatica improba. Coprire le proprie tracce, far felici due partner e inventare continuamente scuse può diventare un lavoro a tempo pieno. Il senso di colpa, le bugie, la tensione e l’ansia possono causare cambiamenti comportamentali che in ultimo scatenano la depressione; entrambi i partner potrebbero peraltro decidere di andarsene ben prima che scoppi la malattia. Non so chi diceva che «ogni scappatella che si riesce a nascondere è come una fetta di torta mangiata a letto». Ma attenzione! E’ possibile mangiare solo una certa quantità di crema e di cioccolato, dopo ci si sente disgustati da se stessi.» Mantenere a lungo l’interesse sessuale per qualcuno è difficile secondo chi parla del cosiddetto «effetto Coolidge» che definì nel 1976 la necessità di varietà sessuale del maschio. Si racconta infatti che un giorno un ex presidente degli USA, Calvin Coolidge, fosse in visita con la moglie in una fattoria governativa. Giunti sul luogo intrapresero due tour separati. Quando la signora passò davanti ai pollai, si fermò e domandò all’addetto se il gallo si accoppiasse più di una volta al giorno. «Decine di volte», fu la risposta. «Per favore fatelo sapere al Presidente» esclamò la first lady. Quando il presidente visitò gli stessi pollai e fu infornato della abitudini del gallo, chiese:»Con la stessa gallina tutte le volte?» «Oh no, signor Presidente, ogni volta con una gallina diversa». Il presidente annuì lentamente, poi affermò: «Riferitelo alla signora Coolidge».

Comunque in tema di FEDELTA’( termine che deriva dal latino fides,fede e da fidere, ossia fidarsi) bisogna distinguere. Le relazioni comportano molta fides e molto fidere, ma capita assai spesso che uno dei partner si smarrisca anche se c’è una differenza tra la scappatella di una notte e l’infedeltà duratura. Entrambe sono dannose per il legame ma mentre la prima può essere considerata uno stupido errore, il tradimento prolungato, laddove si stabilisce una relazione, è la violazione più lesiva della fiducia esistente tra due persone sposate o conviventi. Talora l’infedeltà non è fisica ma mentale. Le fantasie sono spesso incoraggiate dai terapeuti che desiderano aiutare i pazienti a raggiungere l’eccitazione: non a caso per raggiungere l’orgasmo, molti consigliano di visualizzare immagini di film o di riviste pornografiche. La fantasia sessuale privata è, in genere, ritenuta accettabile perché non sussiste un contatto fisico con una terza persona. Ma non vi è dubbio che, mentre fanno l’amore col partner, molti individui pensino ad un altro . Ciononostante numerosi studi suggeriscono che in una relazione a lungo termine, l’esposizione alla pornografia possa diminuire la «percezione della desiderabilità di un partner sessualmente disponibile». A tale proposito fu fatto un esperimento da ricercatori americani che domandarono a uomini e donne di un gruppo di guardare foto osé e ad un altro gruppo di osservare opere d’arte. Gli uomini esposti alle immagini porno hanno finito per giudicare le partner significativamente meno attraenti rispetto a quelli che avevano guardato le opere d’arte mentre la valutazione delle donne non è stata influenzata negativamente da nessuna immagine. (Ne riferisce il testo curato dal dottor David Goldmeier).