19 aprile 2024
Aggiornato 09:30
A cura di Carla Pilolli

Longevità

Quindici consigli per diventare centenari in buona salute

Prima di tutto mettere un paio di occhiali con le lenti rosa e vedere tutto in positivo: i bicchieri mezzi pieni, le difficoltà come una risorsa, la fine di un rapporto come l’inizio di una nuova vita. Gli ottimisti hanno il 50 per cento di rischio in meno di morte prematura rispetto a chi vede sempre tutto nero. Le persone che pensano positivo, infatti, tendono ad avere la pressione sanguigna più bassa, merito soprattutto di una migliore risposta allo stress. Questo è il primo dei 15 consigli per assicurarsi una lunga vita dato da un gruppo di psicologi, gerontologi e biologi molecolari della Mayo Clinic di Rochester, in Minnesota, che si occupano di qualità della vita e di invecchiamento.
Secondo: avere cura del proprio corpo preoccupandosi di fare attività fisica in maniera costante, di avere una alimentazione equilibrata e di non fumare.

Terzo: evitare di avere una «gioventù bruciata», ma anche una maturità bruciata. Secondo i ricercatori della Mayo Clinic, infatti, per vivere a lungo bisogna avere un certo grado di coscienziosità: essere prudenti e responsabili serve a non ritrovarsi in situazioni da scapestrati in cui, a causa delle forti emozioni o dei rischi corsi, si perdono «dieci anni di vita» e non metaforicamente a quanto pare.

Quarto: avere un animale da amare (che non sia evidentemente né un marito né una moglie) aiuta. La probabilità di sopravvivere ad un attacco di cuore aumenta del 28 per cento se i pazienti hanno un animale in casa che faccia loro compagnia.

Quinto: avere un buon corredo genetico aiuta. Non è il solo fattore: la buona qualità del DNA va supportata con uno stile di vita sano e attento alla salute.
Sesto: sottoporsi regolarmente a controlli medici.
Settimo: Fare di più l’amore. Non tanto, sostengono i ricercatori, perché l’attività sessuale liberi endorfine e ormoni che fanno sentire «la pace dei sensi», quanto perché provare questa sensazione innesta un circolo virtuoso: meno stress, più felicità, miglior riposo, che si traducono in pressione più bassa e maggiore protezione contro infarto e disturbi cardiaci.

I ricercatori della Mayo Clinic non si fermano qua e continuano con la loro lista, non dimenticando di far notare che rimanere giovani dentro è un altro segreto per vivere a lungo, ma che ormai oggi si può anche rimanere giovani fuori con qualche piccolo ritocco. Del resto Adamo visse 930 anni ed era il primo uomo. Noé visse 950 anni. Matusalemme visse 969 anni e fu il più longevo. Forse loro erano a conoscenza del segreto della longevità che si è perso nei meandri della storia passata dell’uomo. .
Se il dato positivo è che la durata della vita è aumentata negli ultimi 100 anni , quello negativo è che rispetto ad Adamo, primo uomo della terra, è diminuita. Forse dovremmo pensare seriamente di alimentarci solo di mele rubate nel paradiso terrestre.