30 aprile 2024
Aggiornato 21:00
Ricerca condotta da un team multinazionale neozelandese e inglese

Una proteina del cervello come chiave della fertilità

«Siamo di fronte a una scoperta che rappresenta la possibile chiave per nuove terapie contro l’infertilità o lo sviluppo di nuove contraccettivi naturali»

Gli scienziati hanno scoperto il ruolo cruciale nel processo di ovulazione giocato da una piccola molecola di proteina presente nel cervello. È quanto riporta il Journal of Neuroscience, che nell’ultimo numero pubblica i risultati di una ricerca condotta da un team multinazionale neozelandese (University of Otago) e inglese (Cambridge University).

«Siamo di fronte a una scoperta che rappresenta la possibile chiave per nuove terapie contro l’infertilità o lo sviluppo di nuove contraccettivi naturali», afferma Allian Herbison, coordinatore dello studio. «La prima prova che il sistema di segnalazione nel cervello della kisspeptina, la proteina prodotta dal gene Kiss-1 già nota per innescare il risveglio degli ormoni sessuali nell’adolescenza, è essenziale per l’ovulazione negli adulti».

Studiando le femmine dei topi, gli scienziati hanno trovato che la segnalazione tra la kisspeptina e il suo recettore GPR54 è essenziale per attivare gli ormoni che rilasciano la gonadotropina (GnRH), le cellule nervose note per dare avvio all’ovulazione. Disordini che coinvolgono questo sistema di segnalazione provocano l’incapacità di ovulare nelle donne.
«Adesso – fa sapere Herbison – stiamo indagando il ruolo svolto dalla kisspeptina nel sistema riproduttivo maschile».