20 aprile 2024
Aggiornato 11:30

Sui fondali di Nemi è partita la caccia alla nave di Caligola

Una sonda ultra tecnologica per mappare le viscere del lago

Roma - I fondali del lago di Nemi custodiscono un mistero che presto potrebbe essere svelato. Sono infatti partite le ricerche della leggendaria nave di Caligola, la terza dopo i due esemplari che vennero riportati a galla per volere di Mussolini nel 1930. In quell'occasione il duce ordinò di prosciugare il bacino di Nemi pur di trovare le navi appartenenti all'imperatore che governò Roma nel primo secolo dopo Cristo. Questa volta saranno utilizzate tecnologie più discrete: una sonda all'avanguardia in grado di mappare tutto il fondale del lago.

A seguito di studi recenti e di manoscritti risalenti al 1500, si ritiene infatti che il lago dei Castelli Romani possa custodire nel fondale una terza Nave Romana. Le prime due, considerate da Svetonio "navi del piacere" ormeggiate al Lago distante pochi chilometri da Roma a beneficio dell'imperatore e della sua corte, andarono in fumo nel 1944 per un incendio doloso.

Le immersioni della sonda Side scan sonar Klein system 3000 andranno avanti per una settimana. Poi si aprirà la fase di elaborazione dei dati: per capire se ci siano elementi validi per andare avanti alla caccia della nave o se sia solo una leggenda datata secoli.