Appendino «silura» Federica Patti: revocate le deleghe dell'assessore all'Istruzione
Appendino revoca le deleghe all'assessore all'Istruzione: paga il caso Tundo e quello mensa-panino. Chi dopo di lei alla guida dell'assessorato?
TORINO - «Patti chiari, amicizia corta». E' con questa ironia che il mondo del web ha accolto la rimozione dalla Giunta dell'assessore all'Istruzione, Federica Patti. Nel tardo pomeriggio di ieri infatti, Chiara Appendino ha deciso di revocare le deleghe a un assessore considerato da tempo in bilico.
Patti, revocate le deleghe
Federica Patti paga i tanti casi scoppiati (e mal gestiti) in due anni e mezzo di mandato: dal caso mensa-panino al caos Tundo, passando per delle visioni non così in linea con la maggioranza del M5s, che ha spinto per la sua rimozione. Per evitare che fosse il consiglio comunale a votare la sfiducia di Patti, Appendino ha anticipato tutti venerdì sera e dopo un colloquio con l'ormai ex assessore ha rilasciato una nota inequivocabile: «Oggi nel tardo pomeriggio la Sindaca Chiara Appendino ha incontrato l'Assessora all'istruzione Federica Patti comunicandole la decisione di revocarle le deleghe, ringraziandola per l'importante lavoro di questi due anni e mezzo, svolto in un contesto difficile. Nei prossimi giorni saranno concordati i tempi e le modalità con cui avverrà la sostituzione». Soddisfatto il capogruppo del Partito Democratico, Stefano Lorusso, primo firmatario della mozione di sfiducia che sarebbe arrivata in aula lunedì: «E' un atto dovuto». Ora chi sostituirà l'ex assessore all'Istruzione?
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