19 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Scuola

Presepe a scuola, l'impegno del governo: «Vigileremo sulla valorizzazione della cultura cristiana»

Il ministro Bussetti torna sulla questione del «Santo Natale», ritenuto «una delle più alte espressioni dei valori fondanti della nostra cultura»

Foto di repertorio
Foto di repertorio Foto: Filippo Monteforte ANSA

ROMA - «L'impegno che assumo come ministro dell'Istruzione è vigilare affinché la scuola possa rappresentare il luogo in cui sono valorizzate, e non messe da parte, le più alte espressioni dei valori fondanti della nostra cultura, come la celebrazione del Santo Natale». Il ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti, rispondendo ad una interrogazione al question time alla Camera torna sul tema del «presepe a scuola» e ribadisce il suo impegno a difesa della tradizione. Secondo Bussetti, la scuola in un'ottica di «vera inclusione», realizzata anche «attraverso la condivisione dei simboli costitutivi della storia e della cultura di questo Paese, può valorizzare le nostre tradizioni». Il ministro ricorda come le lezioni durante il periodo delle festività natalizie siano sospese proprio in virtù della matrice cattolica di tale ricorrenza: «Essere inclusivi significa condividere e comprendere la cultura del paese in cui si vive, anche attraverso le sue tradizioni».

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Il ministro ha poi spiegato di essere a conoscenza delle iniziative assunte da alcuni dirigenti scolastici e docenti, che «hanno deciso di rimuovere il presepe dalle scuole e di censurare alcuni canti natalizi, trascurando alcune tradizioni condivise che fanno parte del bagaglio affettivo degli studenti, anche in tenera età, e delle loro famiglie». Tali iniziative, per Bussetti, «hanno ferito la sensibilità di tutti, suscitando la disapprovazione non solo dei cattolici, ma anche di alcuni rappresentanti delle comunità islamiche, che hanno dichiarato di non disapprovare la celebrazione del Natale nelle scuole».

«I simboli della tradizione cattolica sono la nostra cultura»
Pochi giorni fa, «come cittadino e come ministro» Bussetti ha ricordato di aver già ribadito «una mia profonda convinzione» ovvero che i simboli della tradizione cattolica, come il presepe e i canti natalizi, «fanno parte della nostra storia, della nostra cultura, delle nostre tradizioni e, soprattutto, fanno parte della nostra identità». Per questo «la comunità scolastica non può essere avulsa dalla società, ma costituisce un luogo d'elezione per la crescita anche interiore degli studenti e debba necessariamente tenere conto del contesto culturale e sociale nel quale gli stessi vivono, non rinunciando ad alcune ritualità condivise e costitutive della comunità stessa».