19 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Cronaca

Arezzo, gommista spara e uccide ladro. Salvini: "Io sto con chi si difende"

Il commerciante aveva denunciato 38 furti negli ultimi anni e dormiva dentro il capannone per vigilare sulla sua attività

Il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini
Il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini Foto: Angelo Carconi ANSA

AREZZO - Un gommista di Monte San Savino, in provincia di Arezzo, ha ucciso un ladro questa notte, verso le 4, colpendolo con due colpi di arma da fuoco. La vittima aveva 29 anni, di nazionalità moldava. A colpirlo, il titolare dell’azienda, Fredy Pacini, che era assurto alle cronache nazionali per aver subìto e denunciato qualcosa come 38 furti negli ultimi anni e che dormiva dentro il capannone per vigilare sulla sua attività. Pacini è ora indagato per eccesso di legittima difesa, dopo l’apertura del fascicolo da parte della Procura di Arezzo. «Se uno fa il rapinatore sa che fa un mestiere pericoloso». Il commerciante, ha aggiunto, «adesso ha diritto a stare tranquillo». «Aveva subito 38 rapine – ha ricordato Salvini – ed era costretto a dormire nel capannone. Dopo 38 rapine qualsiasi cittadino avrebbe raggiunto lo stesso livello di esasperazione. Alla trentanovesima ha reagito. Se qualcuno di notte entra in una proprietà, c’è il diritto a spaventarsi e a difendersi prima di essere aggrediti».

Salvini e Meloni: «Stiamo con chi si difende»
Sull’episodio non è mancato il commento a caldo del ministro dell’Interno, Matteo Salvini: «Dopo il Decreto Sicurezza, arriverà in Parlamento la nuova legge sulla Legittima Difesa. Io sto con chi si difende, entrare con la violenza in casa o nel negozio altrui, di giorno o di notte, legittima l’aggredito a difendere se stesso e la sua famiglia». Il vicepremier ha voluto anche esprimere la sua solidarietà: «La mia solidarietà al commerciante toscano, derubato 38 volte in pochi mesi: conti su di noi!’ Dopo il primo colpo di pistola, secondo quanto finora ricostruito dai carabinieri, il moldavo ferito si è trascinato fuori dal capannone, dove era entrato per rubare, ed è stato colpito da Pacini col secondo colpo che gli è stato mortale. Nel frattempo, l’altro malvivente è riuscito a fuggire». Dello stesso parere anche la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni: «Fredy Pacini, gommista 57enne, dopo aver subito 38 furti, spara e uccide ladro introdottosi nella sua azienda. Ora indagato per eccesso di legittima difesa. Io sto con Fredy: la difesa è sempre legittima!», ha scritto su Twitter.

L'attacco di Possibile
Al contrario, Possibile ha replicato con una nota: «Salvini sta con il commerciante di Arezzo? Allora garantisca presenza dello Stato, non armi in ufficio. La riforma della legittima difesa non c’entra con il caso del commerciante che ha ucciso un ladro nella notte scorsa. E la strumentalizzazione del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, è solo l’ennesimo modo per distogliere l’attenzione dal problema vero: l’assenza dello Stato, anzi la sua sconfitta, che riguarda chi adesso è ai vertici dello Stato».